Valle d'Aosta, una nuova società per la gestione dei rifiuti urbani. Obiettivo: +10% di raccolta differenziata
Si chiama Enval l'associazione temporanea di imprese che si occuperà della gestione integrata dei rifiti urbani in Vda nei prossimi 17 anni. Previsti nuovi impianti per la separazione delle parti umide e secche dei rifiuti indifferenziati "con l'obiettivo di conferire in discarica solo una minima parte residua"
10 October, 2019
Sarà affidata alla società Environnement en Vallée (EnVal) la gestione integrata del ciclo dei rifiuti urbani della Valle d'Aosta per i prossimi 17 anni. L'associazione temporanea di imprese, costituita dalla Rea Dalmine spa (appartenente al Gruppo Greenthesis), dalla Fratelli Ronc spa e dalla Cesaro Mac Import srl, si è aggiudicata la gara di appalto europea e subentrerà alla Valeco dal primo gennaio 2020.
Il contratto, sottoscritto nel mese di luglio scorso con la Regione Valle d'Aosta, è di 138 milioni di euro di cui 95 milioni saranno coperti dalla tariffa per lo smaltimento dei rifiuti e la parte restante deriverà dal recupero dei materiali. Impiegherà 30 persone con la prospettiva di assumerne altre 10.
Si pone il traguardo di incrementare del 10% il quantitativo di rifiuti trattati avviati al recupero, permettendo così alla regione un'autonomia di smaltimento in discarica di 20-25 anni. L'operazione è stata illustrata mercoledì 9 ottobre nel corso di una conferenza stampa. "La nostra società, per i primi due anni, proseguirà nel solco di Valeco e provvederà alla costruzione di nuovi impianti per la separazione delle parti umide e secche dei rifiuti indifferenziati in un'ottica di valorizzazione e con l'obiettivo di conferire in discarica solo una minima parte residua", ha sottolineato il presidente di EnVal Antonio Romei.
Il Centro di Brissogne sarà dotato di un impianto per la trito-vagliatura dei rifiuti indifferenziati, di un impianto di trattamento dei rifiuti organici, di un nuovo capannone destinato all'installazione del sistema di selezione multimateriale a prevalente base plastica e la riconversione dell'edificio in cui oggi avviene l'attività di compattazione.
Gestione EnVal, 'sarà impianto aperto e trasparente - "Vorremmo emulare Chantiers ouverts, portando le scolaresche e anche i cittadini a visitare la discarica di Brissogne. Il nostro vuole porsi come impianto aperto e trasparente". A sottolinearlo Roberto Cavallo, amministratore delegato della cooperativa Erica, società di comunicazioni alla quale è stata affidata la campagna di informazione sulle nuove politiche di gestione della discarica regionale messe in atto da EnVal.
"Siamo stati chiamati per accompagnare il progetto sul territorio in 14 incontri i cui contenuti concorderemo con l'assessorato regionale all'ambiente al fine di renderli coerenti con il Piano regionale di gestione dei rifiuti". Agli incontri prenderanno parte anche i tecnici che risponderanno alle domande degli intervenuti.
Chatrian, concluso percorso per trattamento a freddo - "Ognuno deve fare la sua parte per produrre meno rifiuti: è una battaglia della nostra società. L'amministrazione regionale dal 2012 a oggi ha fatto la sua parte". E' quanto puntualizza l'assessore all'Ambiente Albert Chatrian, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della società EnVal che si occuperà della gestione integrata del ciclo di rifiuti urbani della Valle d'Aosta.
L'assessore ha ripercorso le tappe che hanno portato alla sottoscrizione del contratto con l'Associazione temporanea di imprese - Rea Dalmine spa, Fratelli Ronc srl e Cesaro Mac Import srl - il 9 luglio scorso. "Ogni azione della Regione prende le mosse dal referendum popolare del novembre del 2012 quando i valdostani hanno detto no al pirogassificatore, preferendo la gestione a freddo dei rifiuti. Il percorso è proseguito con l'approvazione nel dicembre del 2015 del nuovo Piano regionale di gestione e prevenzione dei rifiuti, he superava la necessità di impiegare la discarica come sistema esclusivo nel ciclo di smaltimento e prevedeva la costruzione del sistema di trito-vagliatura per valorizzare al massimo i rifiuti indifferenziati, per concludersi con il bando di gara europeo".