Premio Aica 2019: ecco i vincitori dell’oscar della comunicazione ambientale
Adaptation, Fondazione CMCC e Stefano Liberti sono i vincitori delle tre categorie del Premio AICA 2019, premiati durante la cerimonia di Alba in occasione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
20 November, 2019
Il web-doc
Adaptation per la categoria Comunicare con i cittadini fa bene all’ambiente; il
Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici (CMCC) per la categoria
Comunicare i cambiamenti climatici; Stefano Liberti per la categoria
Premio alla Carriera Beppe Comin: sono questi i vincitori del Premio AICA 2019 per la Comunicazione Ambientale.
La
cerimonia finale
si è svolta ad Alba, presso la sala Vittorio Riolfo, nell’ambito della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Durante l’evento, aperto dai saluti dell’Assessore alla Cultura del Comune di
Alba Carlotta Boffa e da Emanuela Rosio, presidente di AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), sono stati svelati i
nomi degli “Oscar della Comunicazione Ambientale”, ossia personalità, progetti, organizzazioni o campagne comunicative che si sono distinte per aver divulgato in maniera efficace
le complesse questioni ecologiche. A presentare la cerimonia Maurizio Bongioanni, coordinatore delle attività di AICA e il giornalista
Beppe Rovera, già volto noto della trasmissione di Rai 3 Ambiente Italia.
La giuria, composta dal comitato tecnico scientifico di AICA, ha scelto per la prima categoria, il cui tema era
“Comunicare comportamenti sostenibili nella lotta all’emergenza climatica”, il progetto
Adaptation, premiandone la creatività e la scelta del messaggio: il
web-doc, ideato dal divulgatore scientifico Marco Merola, è infatti un interessantissimo esempio di casi
virtuosi di adattamento all’emergenza climatica in giro per il mondo. A ritirare il premio è salito sul palco
Luca Salice dell’agenzia di comunicazione The Trip, che ha collaborato con Merola nella realizzazione del web-documentario. A consegnare il premio l’assessore alla cultura del comune di Alba Carlotta Boffa e il consigliere comunale Stefania Balocco.
Alla
Fondazione CMCC (Centro Euro Mediterraneo sui cambiamenti climatici), invece, è stato riconosciuto lo sforzo di mettere in pratica un progetto comunicativo scientifico interdisciplinare e internazionale.
Mauro Buonocore, responsabile della comunicazione della fondazione, nel ritirare il premio ha spiegato quanto sia importante mettere a disposizione degli operatori della comunicazione documenti scientifici precisi nei contenuti e maggiormente comunicabili
grazie all’ausilio di dati, grafici, mappe. Sforzo che la comunità scientifica ha già riconosciuto al CMCC: il centro infatti è
focal point dell’IPCC (Intergovernmental Panel of Climate Change) e partecipa quindi alle sessioni plenarie e agli incontri dell’IPCC, rappresentando l’IPCC nel proprio paese e svolgendo attività di comunicazione e divulgazione riguardo alle attività
del Gruppo intergovernativo. A consegnare il premio Federico Fusari, presidente del consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi in acciaio RICREA, membro del direttivo di AICA.
Il riconoscimento alla carriera, infine, è stato assegnato al giornalista
Stefano Liberti per le sue inchieste ambientali, in primis quelle sulla filiera del cibo. Liberti ha raccontato ai presenti la complessità di muoversi all’interno dei grandi sistemi economici e di come sia difficile far conoscere al consumatore i diversi
step delle filiere. La necessità di raccontare la realtà dei fatti senza lasciarsi andare al catastrofismo è la ricetta alla base della comunicazione del giornalista. A consegnare il premio, Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera del Tartufo e il direttore
Stefano Mosca.
Il Premio AICA ha dato ampio spazio a tutti i finalisti nel raccontare i propri progetti. Oltre ai vincitori sopra menzionati, hanno preso
parte al premio Federica Gasbarro, portavoce di Fridays For Future Roma e unica italiana a partecipare al Climate Youth delle Nazioni Unite di New York insieme alla famosa attivista Greta Thunberg; l’artista
Andreco, rappresentante del progetto Climate Art Project attraverso cui l’emergenza climatica prende vita con murales e opere d’arte contemporanea (è suo il
primo murales sul Canal Grande di Venezia);
i giovani giornalisti di DueGradi, rivista online che ha come obiettivo quello di parlare
di clima in modo più comprensibile, “terra terra”.
È stato consegnato anche un
Premio Giovani, con il quale gli studenti del movimento Fridays For Future di Alba hanno voluto consegnare un riconoscimento a Federica Gasbarro. Una
menzione speciale è stata poi consegnata al Comune di Parma, rappresentato dall’Assessore alle Politiche Ambientali
Tiziana Benassi, che ritirando il premio ha raccontato la candidatura di Parma come Capitale Verde Europea 2022. Spazio anche per
un esempio di sostenibilità dal territorio: la dirigente scolastica e due professoresse dell’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici “Piera Cillario Ferrero” di Alba hanno riferito dell’introduzione di un nuovo corso, quello in “Gestione
delle acque e risanamento ambientale” con cui il diplomato potrà intervenire in tutela e gestione delle acque sotterranee, superficiali e interne marine. Ci sono solo cinque scuole in Italia ad aver introdotto questo corso e una di queste cinque è ad Alba.
A tutti i FINALISTI sono state consegnate piante tartufigene messa a disposizione dal Centro Nazionale Studi del Tartufo, rappresentato durante la cerimonia dal presidente Antonio Degiacomi. Le etichette che hanno accompagnato le piante sono state stampate su carta piantabile e riportano la quantità di CO2 immagazzinabile dalle piante. Sono stati anche consegnati porta-oggetti in cartone riciclato stampati grazie al contributo del consorzio nazionale per il recupero di imballaggi in carta e cartone Comieco.
Un ringraziamento particolare è andato alla Cooperativa ERICA, main sponsor dell’evento.
Crediti foto: Roberto Cavallo