Raccolta differenziata, come Milano vola verso l’obiettivo del 65%: la parola ad Amsa
Marcello Milani, responsabile operativo dell'azienda, ci parla degli ultimi risultati raggiunti anche grazie al porta a porta e a strumenti innovativi, come i cestini intelligenti e ai contenitori dove i milanesi conferire piccoli elettrodomestici
22 November, 2019
di Luisiana Gaita
A Milano sale la percentuale di raccolta differenziata, mentre si lavora per contrastare il conferimento dei rifiuti domestici nei cestini stradali con soluzione innovative come i ‘cestini intelligenti’. Si continua a sperimentare e a rincorrere nuovi obiettivi, dunque, nella città che solo pochi giorni fa ha ricevuto il Premio Sviluppo Sostenibile 2019, nella categoria Green City Network, per l’introduzione del Contatore Ambientale, promosso da Comune, A2A Ambiente, Amsa, Amat e Conai. Uno strumento che, grazie a una metodologia messa a punto durante Expo 2015, può quantificare i benefici ambientali della raccolta differenziata. Che nel capoluogo lombardo segna nuovi record, come spiega ad Eco dalle Città Marcello Milani, responsabile operativo di Amsa, società del gruppo A2A.
Rispetto al 2018, com’è andata la raccolta differenziata nei primi 9 mesi del 2019? Quali sono i dati dei vari materiali?
“La raccolta differenziata è arrivata al 62% circa e nel corso dell’anno sono aumentati i quantitativi raccolti di tutte le principali tipologie di rifiuti riciclabili. Grazie anche alle innovazioni del sistema di raccolta porta a porta, nei primi 9 mesi del 2019 sono cresciuti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno i quantitativi di umido (+3,5%), carta e cartone (+3,1), vetro (+2,7%) e plastica e metalli (+4,6%). Contestualmente la quota di indifferenziato non riciclabile è calata del 4,2%: i cittadini di Milano si confermano molto attenti alla raccolta differenziata e alle tematiche ambientali”.
Come procede la marcia di avvicinamento all’obiettivo del 65% entro il 2023?
“La percentuale di raccolta differenziata nel 2014 ha superato il 50% grazie all’estensione della raccolta differenziata dell’umido a tutte le utenze domestiche. Negli ultimi 5 anni abbiamo portato avanti diverse attività per aumentare la qualità e la quantità dei rifiuti avviati a recupero. Dall’estensione dei punti di raccolta per i rifiuti elettrici ed elettronici e olio esausto alla raccolta differenziata in tutti i mercati comunali scoperti, potenziando le attività di sensibilizzazione e la collaborazione con il mondo della scuola. Siamo fiduciosi che il traguardo del 65% di raccolta differenziata possa essere raggiunto nei prossimi anni”.
Di recente il Comune di Milano ha commissionato un sondaggio per capire quale fosse l’opinione dei milanesi in merito al servizio di raccolta. Che esito ha avuto?
“L’esito dell’ultimo sondaggio di valutazione dei servizi di Amsa commissionata dall’Amministrazione Comunale è stato positivo. I cittadini milanesi hanno promosso le attività di Amsa con la media del 7,83. In particolare il servizio di raccolta dei rifiuti urbani ha ottenuto una valutazione media pari a 8,3, in crescita rispetto a quella del 2017 (7,7), con una percentuale di cittadini soddisfatti pari al 97%. Tra i risultati emersi dall’indagine c’è anche l’ottimo risultato del ritiro dei rifiuti ingombranti a domicilio (voto medio 8,83). Il 20,5% dei milanesi ha usufruito del servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti, ormai noto a oltre 9 intervistati su 10”.
Qual è il fiore all’occhiello della raccolta a Milano?
“Vorrei ringraziare i lavoratori di Amsa che con spirito di servizio, disponibilità e professionalità – insieme alla preziosa collaborazione dei cittadini – rendono possibile lo svolgimento delle quotidiane attività di raccolta, pulizia e spazzamento: sono alla base dei risultati positivi che stiamo ottenendo”.
Qual è, invece, l’ambito su cui c’è ancora da fare?
“Stiamo lavorando sulle azioni di contrasto agli scarichi abusivi e al conferimento dei rifiuti domestici nei cestini stradali, fenomeni caratteristici di tutti i territori dove viene effettuata la raccolta differenziata porta a porta. Il Gruppo A2A sta investendo nell’innovazione tecnologica dei propri servizi: sono già stati posizionati da parte di Amsa circa 12.400 cestini intelligenti, sviluppati con Cefriel – Politecnico di Milano. Gli “smart bins” sono una soluzione tecnologica che ha il fine di monitorare con continuità lo stato di riempimento dei contenitori dislocati sul territorio. I dati inviati alla sala operativa centrale di Amsa permetteranno di intervenire tempestivamente in caso di riempimento o ostruzione del cestino e di migliorare e “personalizzare” il servizio nelle diverse vie di Milano, grazie ai dati sulle frequenze e gli orari di utilizzo dei contenitori”.
Quali sono gli errori più frequenti che si commettono nello smaltimento dell’umido?
“L’errore più frequente è l’utilizzo di sacchetti non conformi, che devono essere biodegradabili e compostabili. Recentemente Amsa ha realizzato una campagna di sensibilizzazione 'Hai detto umido?' per scoprire e imparare a differenziare correttamente i nuovi materiali compostabili. Alcuni prodotti, realizzati con polimeri di origine vegetale, possono infatti essere buttati nell’umido insieme agli scarti di cibo. Per essere sicuri di conferire correttamente questi nuovi prodotti è necessario verificare che siano certificati secondo lo standard europeo EN13432 e che riportino almeno uno dei simboli degli enti certificatori, accompagnato dalla scritta “compostabile”.
Il commercio elettronico sta cambiando le abitudini dei consumatori e anche la raccolta differenziata ne paga le conseguenze. A Milano sono partite delle sperimentazioni.
“Per affrontare la 'rivoluzione' dell’e-commerce e il conseguente impatto delle decine di migliaia di consegne quotidiane nella città di Milano, Amsa ha sperimento un nuovo sistema di raccolta differenziata che prevede la raccolta congiunta di carta e cartone. L’esito è stato positivo e dallo scorso 7 ottobre il nuovo sistema è a regime in tutta la città. Per facilitare il conferimento da parte dei cittadini è possibile esporre scatole di cartone di grandi dimensioni, opportunamente piegate, accanto al cassonetto della carta. I risultati sono già visibili con un incremento della raccolta dei materiali. Con l’entrata in vigore del nuovo sistema di raccolta differenziata è stata anche ridotta la frequenza di ritiro del rifiuto indifferenziato da due a una volta alla settimana, con un effetto positivo su tutte le frazioni oggetto di raccolta differenziata”.
Altre iniziative o progetti in cantiere?
“Amsa sta potenziando i punti di raccolta di prossimità, ovvero diffusi in città. Recentemente abbiamo posizionato in alcuni punti vendita della grande distribuzione dei contenitori dove conferire piccoli elettrodomestici non più funzionanti. L’iniziativa, in collaborazione con Coop Lombardia, mira ad incrementare la raccolta differenziata e il tasso di recupero delle materie prime dai Rifiuti delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). Contenitori dedicati alla raccolta di lampade e piccoli elettrodomestici sono inoltre presenti nelle sedi di 8 Municipi di Milano. Puntiamo anche ad estendere la rete di punti di raccolta dell’olio esausto che i milanesi possono comodamente conferire presso alcuni supermercati che hanno aderito all’iniziativa: ad ora abbiamo raggiunto quota 40 punti vendita”.