Lunedì 2 dicembre al via la COP25 di Madrid. Nel padiglione italiano incontri e seminari promossi dalla società civile: ci saremo anche noi!
A chiudere il programma di eventi del padiglione italiano venerdì 13 dicembre 2019 dalle 18 alle 20 verranno presentati i risultati del progetto RePoPP (Re-design Project of Organic waste in Porta Palazzo market), sviluppato dalla Città di Torino, Novamont, Eco delle Città, Amiat Gruppo Iren, con il coordinamento scientifico dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
28 November, 2019
Conto alla rovescia per la venticinquesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, la COP25 che si svolge a Madrid dal 2 dicembre al 13 dicembre. La COP25 doveva inizialmente svolgersi in Cile, dopo le violente proteste popolari è stato deciso di traslocare l'evento. E la Spagna, su proposta del presidente del governo facente funzioni, Pedro Sánchez, ha assunto questa sfida, approvata dall'ONU il 1 ° novembre, a tempo di record, poiché il consueto mandato delle precedenti conferenze è stato di almeno un anno per la preparazione.
Alla sessione di apertura del prossimo lunedì saranno presenti 196 paesi del mondo, mezzo centinaio rappresentati dai loro capi di Stato o di governo, tutti i presidenti delle istituzioni dell'Unione europea e una grande rappresentanza dei paesi dell'America Latina. Dagli Stati Uniti, Paese che ha annunciato il suo ritiro dall'accordo di Parigi, arriverà una delegazione di 16 deputati e senatori, guidata dal presidente della Camera, Nancy Pelosi. Al vertice parteciperanno anche i massimi rappresentanti delle istituzioni internazionali come l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e la Banca interamericana di sviluppo (IDB).
Cop 25: Presso il padiglione italiano incontri e seminari promossi dalla società civile
Prenderà avvio il 3 dicembre il fitto programma di incontri, seminari e presentazioni che verrà realizzato presso il padiglione italiano alla Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP25), prevista a Madrid dal 2 dicembre al 13 dicembre. All’invito rivolto dal Ministero dell’Ambiente hanno risposto università, amministrazioni pubbliche, organizzazioni internazionali, società civile e il settore privato.
Nel corso delle due settimane di eventi, Il Ministero dell’Ambiente, con la partecipazione di Connect4Climate (campagna globale di comunicazione sui cambiamenti climatici in seno a Banca Mondiale), richiamerà l’attenzione sul ruolo che possono svolgere i giovani nella lotta ai cambiamenti climatici quale motore della società civile e su come rendere più resilienti ai cambiamenti climatici gli insediamenti in Africa, dando la parola a rappresentanti di rilievo per ciascuno dei due incontri nella media zone che verrà allestita nello stesso padiglione dell’Italia.
Le università Bocconi di Milano e il Politecnico di Torino organizzeranno incontri sul cambiamento climatico, l’energia e le grandi città. Per quanto riguarda le regioni, l’Abruzzo, le Marche, l’Umbria e l’Emilia Romagna hanno promosso seminari sulle strategie di adattamento e mitigazione. In occasione dei numerosi side-event messi in cantiere dalle principali agenzie delle Nazioni Unite (FAO, UNDP, WHO, ecc.) verranno trattati diversi argomenti: dagli oceani alla gestione dell’emergenza climatica tramite soluzioni basate sulla natura, ai i legami tra cambiamenti climatici e salute, la trasparenza.
Il Ministero dell’Ambiente organizza un confronto su "La de-carbornizzazione del sistema Italia: sfida e opportunità” con la partecipazione dell’ISPRA, Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici e Politecnico di Milano.
A chiudere il programma di eventi venerdì 13 dicembre 2019 dalle
18 alle 20 ci sarà in rappresentanza del partenariato, Eco dalle Città con la presentazione dal titolo "Circular Economy for Food Policy - The Case of the RePoPP Project in The City of Turin" tratta dall'omonimo articolo scientifico di F.Fassio e B.Minotti (UNISG) sul progetto e scaricabile gratuitamente al seguente link https://www.mdpi.com/2071-1050/11/21/6078.
Ulteriori informazioni sulla Cop 25 sono disponibili al sito: https://unfccc.int/cop25.