A Fiumicino un albero di Natale decorato con la plastica arrivata dal mare
L'idea è stata del delegato del sindaco di Fiumicino alle politiche di balneazione, Toni Quaranta, titolare di un chiosco, il "40 gradi all'ombra", a ridosso della duna di Mare Nostrum tra Focene e Fregene
10 December, 2019
Un singolare maxi albero di Natale, quasi in riva al mare, allestito e "decorato" con i rifiuti e le plastiche ritrovati sulla spiaggia, dopo le recenti mareggiate. Una creazione per dare un messaggio in difesa dell'ambiente e per sensibilizzare le giovani generazioni. L'idea è stata del delegato del sindaco di Fiumicino alle politiche di balneazione, Toni Quaranta, titolare di un chiosco, il "40 gradi all'ombra", a ridosso della duna di Mare Nostrum tra Focene e Fregene, alle prese anche da tempo con il grave problema dell'erosione, accentuatasi nelle ultime settimane.
Sull'albero spiccano scarpe, plastiche, bottiglie, recipienti.
Dietro alla fantasia si nasconde un messaggio ben più allarmante: i cambiamenti climatici e la sempre più evidente invasione della plastica nei nostri mari. Un "Totem" per fare riflettere.
"Più che un albero di natale lo interpreterei come un sacrificio di plastica al mare. Torniamo alle origini con la speranza che il mare apprezzi il gesto e ci aiuti a trascorrere un inverno meno burrascoso - spiega Quaranta - è cominciato un po' per gioco ma poi in questi giorni sono venuti a darmi una mano amici e residenti di Focene e la creazione ed il messaggio hanno preso corpo. Sono cresciuto qui sul lungomare da 52 anni e dobbiamo ancora subire, dopo le mareggiate e la piena del Tevere, l'invasione delle plastiche sulla nostra costa. Mi piacerebbe che ci fosse un albero del genere in ogni punto del litorale, per dare soprattutto un messaggio ed un segnale ai bambini, che sono il nostro futuro, e per rendere più pulito il litorale. Non nascondo che sono preoccupato per il futuro e per le nuove generazioni".