Manovra: la plastic tax scende a 45 centesimi al chilo ma include anche il tetrapak
In commissione bilancio del Senato la tassa sulla plastica scende da un 1 euro a 45 centesimi al chilo. La misura riguarderà anche i prodotti monouso in tetrapak, a differenza di quanto era stato disposto nell'ultima modifica. Esclusi i prodotti in plastica riciclata e quelli che abbiano una componente di plastica inferiore al 40%
12 December, 2019
Sono proseguiti tutta la notte i lavori di modifiche alla Manovra in commissione Bilnacio al Senato, con una seduta-fiume in cui sono stati approvati gli emendamenti arrivati nelle ultime ore per consegnare il testo all'Aula, dove si cercherà di approvarlo entro fine settimana.
"Maggioranza compatta" al voto su plastic e sugar tax. Italia Viva e Pd, divisi nei giorni scorsi, ne escono soddisfatti, con la sugar tax slittata a ottobre 2020 e la tassa sulla plastica scesa da un 1 euro a 45 centesimi al chilo. La misura riguarderà anche i prodotti monouso in tetrapak, a differenza di quanto era stato disposto nell'ultima modifica.Sono esclusi i prodotti in plastica riciclata e quelli composti da più materiali che abbiano una componente di plastica inferiore al 40%. L'impatto in termini di gettito netto della correzione "è neutro", ha spiegato il viceministro dell'Economia, Antonio Misiani, poichè l'incasso resta invariato rispetto al testo dei relatori, frutto dell'intesa raggiunta nella maggioranza, in cui l'imposta era ridotta a 50 centesimi ed erano esentati i prodotti in tetrapak. Con la reintroduzione del tetrapak, ha osservato, "c'è uno spostamento di gettito che si autocompensa".
Tra le altre modifiche approvate, un bonus per il latte artificiale, la proroga di due mesi per le richieste al Fondo Indennizzo per i risparmiatori, aumento dell'addizionale Ires al 3,5% per i concessionari di autostrade, porti, aeroporti e ferrovie. La clausola di salvaguardia delle accise, congelate per il 2020, apre a possibili aumenti negli anni successivi.