Dalla Pianura Padana fino a Roma passando per Firenze: le città italiane assediate dallo smog
Oltre alle solite Torino e Milano, Piacenza, Reggio Emilia Parma, ora anche Venezia, Firenze e Roma: sono sempre di più le città obbligate ad adottare provvedimenti anti smog in questo inizio di 2020
13 January, 2020
Ancora una settimana da bollino rosso per lo smog a Torino, dove le limitazioni del traffico in vigore in questi giorni sono state confermate fino a giovedì 16 gennaio compreso. Prosegue, dunque, il blocco dei veicoli Diesel fino agli Euro 5. Vietata dunque la circolazione dei Diesel Euro 2 e Euro 3 dalle 8 alle 19 per i veicoli adibiti sia al trasporto persone che al trasporto merci. Per i Diesel Euro 4 e Euro 5 immatricolati prima del primo gennaio 2013, e per i benzina Euro 1, stop dalle 8 alle 19 per i veicoli per il trasporto persone e dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19 per quelli per il trasporto merci. La nuova rilevazione dell'Arpa, in base alla quale saranno stabilite le misure successive, è prevista giovedì, entro le ore 14, quando potrebbe scattare il semaforo viola, che prevede l'estensione oraria dei divieti. Anche in numerosi Comuni della Città Metropolitana di Torino proseguono fino a giovedì prossimo le limitazioni al traffico previste dal semaforo rosso dell'accordo di Bacino padano per la qualità dell'aria. Lo stop ai veicoli diesel fino alla categoria Euro 5 e benzina fino agli Euro 1 riguarda Beinasco, Borgaro, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro, Settimo Torinese, Venaria. Da domani a giovedì scatta invece il livello arancione, con il blocco dei diesel fino agli Euro 3, nei comuni di Carmagnola, Chieri, Rivalta e Vinovo. "Le centraline dell'Arpa - spiegala Città Metropolitana - hanno segnalato in questi giorni un ampio superamento del limite dei 50 microgrammi di PM10 che in alcuni casi sono arrivati a 80 e 100 microgrammi per metrocubo. E' molto probabile che a partire da venerdì 17 scatterà il livello viola, che bloccherà per 13 ore, dalle 7 alle 20, tutti i veicoli a benzina euro 1 e diesel euro 5, compresi quelli immatricolati dopo il primo gennaio 2013".
Milano e Lombardia. Da martedì 14 gennaio, saranno introdotte le misure temporanee anti-smog di primo livello nei Comuni con più di 30 mila abitanti e quelli aderenti su base volontaria nelle province di Monza e Cremona. A Milano, settimo giorno consecutivo con valori medi di Pm10 sopra il limite, si confermano le misure temporanee di primo livello. Lo comunica in una nota la Regione Lombardia. Considerate le previsioni di Arpa, ancora favorevoli all’accumulo degli inquinanti con tendenza al passaggio a condizioni neutre per i prossimi giorni, come previsto dal protocollo di attivazione, sono introdotte a partire da domani le misure temporanee di primo livello nei Comuni interessati in provincia di Monza (6 giorni consecutivi con valori di Pm10 sopra il limite) e di Cremona (4 giorni consecutivi con valori di Pm10 sopra il limite). Le misure temporanee di primo livello riguardano il traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo spegnimento motori in sosta), il riscaldamento domestico (limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 2 stelle compresa, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni), l’agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici) e divieto assoluto di combustioni all’aperto (accensione di fuochi, falo’, barbecue, fuochi d’artificio).
E nuova ordinanza antismog a Firenze e anche in parte della provincia, con il blocco dei mezzi più inquinanti. Dopo il precedente provvedimento, in vigore fino a ieri, da domani fino a sabato 18 gennaio saranno in vigore analoghe disposizioni a tutela della salute dei cittadini, adottate da Palazzo Vecchio e dai Comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Scandicci e Bagno a Ripoli dopo che Arpat ha rilevato quattro sforamenti del Pm10 negli ultimi sette giorni mentre per i prossimi tre giorni non sono previste condizioni meteo favorevoli alla dispersione degli inquinanti. I provvedimenti prevedono limitazioni alla circolazione per i motocicli a due tempi Euro 1, per le auto a benzina Euro 1 e a diesel Euro 2 e Euro 3, per i veicoli diesel Euro 1 e Euro 2 per il trasporto merci. Il divieto di circolazione è dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 nei centri abitati.Scatta il semaforo rosso per lo smog anche in buona parte dell'Emilia-Romagna: negli ultimi tre giorni i livelli di polveri sottili pm10 hanno sforato la soglia limite di 50 microgrammi per metro cubo in Emilia, al netto dell'area metropolitana di Bologna, e nella Bassa Romagna. Da domani - e fino a giovedì compreso - nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Ravenna saranno in vigore le misure emergenziali per la qualità dell'aria. Tra queste lo stop ai veicoli diesel Euro 4, o inferiori, dalle 8.30 alle 18.30, il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico e l'abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19 gradi e fino a 17 nei locali commerciali. Al superamento dei valori soglia delle polveri sottili hanno contribuito le condizioni di stabilità del meteo, con conseguente aria molto ferma che non ha favorite la dispersione delle sostanze inquinanti.
L'osservatorio regionale del Veneto della qualità dell'aria Arpav ha emesso oggi un bollettino che conferma il mantenimento del livello 1 "Arancione", che si attua con quattro giorni consecutivi di superamento del valore limite consentito per il PM10 di 50 microgrammi/m3. Pertanto nel Comune di Venezia da oggi e fino a nuova comunicazione, entreranno in vigore le misure di limitazione alla circolazione veicolare per il contenimento degli inquinanti atmosferici previste. Nello specifico il livello 1 "Arancio" vieta la circolazione per tutti i giorni della settimana, compresi quindi anche sabato e domenica, dalle ore 8.30 alle ore 18.30 di ciclomotori e motocicli Euro 0 a due tempi, di autovetture ad uso proprio alimentate a benzina Euro 0 e 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4 e dei veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a diesel Euro 1, 2 e 3. Per quanto riguarda l'utilizzo degli impianti termici e delle combustioni, in questi giorni sarà vietato utilizzare impianti termici a biomassa di classe inferiore alle 3 stelle e sarà vietato effettuare combustioni all'aperto. Non è possibile, in livello arancione, effettuare lo spandimento di liquami zootecnici, in quanto rilasciano composti azotati precursori della formazione di polveri sottili in atmosfera. Il divieto sarà valido fino al prossimo giorno di controllo previsto per giovedì prossimo.
Si aggiunge all'elenco anche Roma, con i primi blocchi del traffico del 2020 a causa dello smog. I livelli delle polveri sottili nella Capitale non tendono ad abbassarsi per cui il comune, stando a quanto riporta il Messaggero, avrebbe deciso che martedì 14 gennaio si fermeranno tutti i veicoli diesel compresi gli Euro 6 nella Ztl-Fascia verde, come aveva già ipotizzato domenica sera su Facebook la sindaca Virginia Raggi. Il Campidoglio sta aspettando l'ultimo monitoraggio dell'Arpa dopo il quale, salvo sorprese dell'ultimo minuto, dovrebbe arrivare l'ordinanza della sindaca. Lo stop interesserà all'incirca 700 mila veicoli.