Comitato Torino Respira: 'Sullo smog attendiamo una formale posizione da parte della magistratura'
Il comitato denuncia una "gestione del tutto inadeguata del fenomeno 'inquinamento urbano', che si sta protraendo da numerosi anni, posta in essere dalle autorità comunali e regionali, che rivestono una posizione di garanzia rispetto alla tutela dell'ambiente e della salute umana"
13 January, 2020
"Il tema degli effetti sulla salute umana degli inquinanti in atmosfera sono stati ampiamente sviluppati nell'esposto presentato nell'aprile del 2017 dal dott. Roberto Mezzalama, ora Presidente del Comitato Torino Respira, all'attenzione della Procura della Repubblica di Torino - spiega il Comitato - In tale documento si chiedeva che l'autorità giudiziaria valutasse le condotte delle autorità comunali e regionali preposte dalla legge alla gestione della qualità dell'aria nella Città di Torino, ritenute da Torino Respira del tutto inadeguate a prevenire danni alla salute pubblica e all'ambiente, orologi replica e potenzialmente rilevanti sotto un profilo penale, anche alla luce dei nuovi reati a tutela dell'ambiente introdotti dal legislatore nel 2015".
"Gli articoli apparsi nel frattempo sui mezzi di informazione hanno fatto emergere che i pubblici ministeri che si stanno occupando di tale inchiesta hanno effettuato approfondimenti della vicenda mediante l'acquisizione di documentazione presso gli enti pubblici territoriali, il conferimento di un incarico ad un esperto in materia di epidemiologia e il coinvolgimento del Nucleo Ecologico dei Carabinieri" prosegue la nota.
"Il comitato Torino Respira, tramite i suoi legali avv. Marino Careglio e avv. Giuseppe Civale, ha depositato nel tempo numerose memorie a sostegno di tale iniziativa giudiziaria, tra cui l'ultima nel mese di novembre del 2019, in cui è stato affrontato il tema delle deroghe ai blocchi alla circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti, che sono state ulteriormente ampliate per il periodo autunnale-invernale 2019/20, ciò rappresentando una ulteriore manifestazione della gestione del tutto inadeguata del fenomeno 'inquinamento urbano', che si sta protraendo da numerosi anni, posta in essere dalle autorità comunali e regionali, che rivestono una posizione di garanzia rispetto alla tutela dell'ambiente e della salute umana.
Alla luce della rilevanza del problema, confidiamo che in tempi brevi la magistratura inquirente voglia prendere formale posizione sull'iniziativa giudiziaria di Torino Respira".