Cittadini per l’Aria: ‘Giusto il blocco totale a Milano ma Sala deve avere più coraggio e anticipare i tempi di Area B’
Stop totale della circolazione a Milano previsto il 2 febbraio. Abbiamo chiesto ad Anna Gerometta (Presidente dell’Associazione Cittadini per l’Aria) come ha accolto la notizia e quali sono le mosse urgenti per migliorare il prima possibile la qualità dell’aria
29 January, 2020
Domenica 2 febbraio a Milano si fermeranno tutte le auto (e non solo). Lo stop totale della circolazione per colpa dello smog. Un evento quasi storico, infatti non accadeva dal lontano 2013 che la metropoli meneghina si fermasse per gli alti e persistenti livelli di pm10.
Sebbene il 2 febbraio sia una domenica il gesto di Sala, nella sua apparente semplicità, è dirompente e prova a mettere in discussione il concetto di mobilità come stanno facendo altri sindaci in tutta Europa. Due nomi su tutti: Sadiq Khan e Ada Colau (rispettivamente primi cittadini di Londra e Barcellona).
Fermare le auto di domenica non basta, per questo abbiamo chiesto ad Anna Gerometta (Presidente dell’Associazione Cittadini per l’Aria) come ha accolto la notizia del blocco totale della circolazione e quali debbano essere le altre mosse urgenti per migliorare il prima possibile la qualità dell’aria a Milano.
Il Sindaco Sala nella serata di lunedì 27 gennaio ha deciso il blocco totale della circolazione a Milano, cosa ne pensa?
Sicuramente è una ottima idea ma a questa iniziativa devono seguire misure più efficaci e continuative. Sicuramente una giornata ‘svenelisce’ perché riduce la pressione dell’accumulo degli inquinanti ma non risolve il problema. C’è bisogno che il Comune di Milano ripensi alle misure in vigore per rafforzarle. Sala deve avere più coraggio e può farlo come stanno facendo nel resto d’Europa. Deve dare una svolta alla ciclabilità perché è un elemento cruciale per una Milano che vuole avere una mobilità più sostenibile. Togliere parcheggi, togliere spazio alle auto in favore dei mezzi pubblici e delle corsie preferenziali, lasciando più spazio alle biciclette per muoversi in sicurezza. Senza dimenticare che c’è bisogno di anticipare i tempi di Area B.
Quindi l’Area B si è rivelata inefficace?
No, non ho detto questo. Area B non sarà efficace fino a quando non saranno posizionate tutte le centraline che chiudono il cerchio. Area B può essere molto efficace ma deve essere chiusa, anticipando i tempi del cronoprogramma e revocare la misura dell’accesso dei veicoli con move in nella città di Milano. Perché è insensato che con questi livelli di inquinamento sia ammesso far circolare auto euro 0, euro 1 e euro 3 diesel in città. Non dimentichiamoci che anche i diesel di nuova generazione inquinano tantissimo e non possiamo aspettare il 2025 respirando l’aria che respiriamo oggi. Bisogna anticipare i tempi. Sala deve avere il coraggio di anticipare il cronoprogramma dell’Area B. Bisogna dare la priorità assoluta ai pedoni, alle bici e al trasporto pubblico. Tutti gli altri aspettano.
Le prossime mosse di Cittadini per l’Aria?
Siamo entusiasti perché abbiamo raggiunto più di 2000 aderenti tra Milano, Napoli e Roma per il nostro monitoraggio del biossido di azoto che partirà il prossimo 8 febbraio. Siamo molto contenti perché nelle tre principali città metropolitane italiane i cittadini monitoreranno in autonomia la qualità dell’aria.
E Torino che è la città più inquinata d’Italia?
A Torino c’è un comitato fantastico che si chiama Torino Respira e già lo scorso anno ha avviato un progetto di monitoraggio della qualità dell’aria fatta dai cittadini. Anche quest’anno il comitato ha avviato la campagna cittadina di monitoraggio e credo che anche loro abbiano raddoppiato i numeri dell’anno scorso. Questo significa che i cittadini si sono attivati. Questo è il dato importante e più significativo, e questo è un messaggio forte per la politica.