L'elettrificazione può ridurre le emissioni di Co2 di trasporti, edifici e industria in Europa del 60% entro il 2050
Lo indica un rapporto della società di ricerca Bloomberg new energy finance (Bnef) mettendo in evidenza gli step necessari affinché i decisori politici incoraggino il "sector coupling", ovvero la diffusione delle tecnologie basate sull'elettricità nei settori chiave
12 February, 2020
di Guiomar Parada
Nuove e incoraggianti prospettive sul fronte energia ed emissioni climalteranti. Secondo un nuovo rapporto della società di ricerca Bloomberg new energy finance (Bnef), intitolato "Sector Coupling in Europe: Powering Decarbonization", l'elettrificazione può ridurre del 60% le emissioni di Co2 di trasporti, edifici e industria in Europa tra il 2020 e il 2050. Lo studio mette in evidenza gli step necessari affinché i decisori politici incoraggino il "sector coupling", ovvero la diffusione delle tecnologie basate sull'elettricità nei settori chiave, e semplifichino il processo per il sistema elettrico.
Realizzato in collaborazione con Eaton e Statkraft, il report delinea un percorso di elettrificazione plausibile che tiene in considerazione le politiche attuali dei Paesi presi in esame. L'elettrificazione, si spiega, potrebbe realizzarsi attraverso un mix di cambiamenti "diretti" e "indiretti". I primi implicherebbero una diffusione capillare di veicoli elettrici nei trasporti e pompe di calore per il riscaldamento di edifici e in alcuni ambiti industriali. I cambiamenti "indiretti", invece, comporterebbero un passaggio all'"idrogeno verde" - prodotto dall'elettrolisi utilizzando elettricità rinnovabile - come combustibile per riscaldare gli edifici e applicato al maggior numero possibile di processi industriali, che altrimenti utilizzerebbero combustibili fossili.
Per ridurre le emissioni a zero, i governi dovrebbero introdurre politiche più ambiziose per accelerare il percorso di "sector coupling" e portare sul mercato. Dovrebbero anche affrontare questioni legate all'agricoltura e all'impiego del suolo. "Sarà cruciale che i governi e le autorità di regolamentazione adottino un modello di mercato dell'elettricità che consenta agli sviluppatori di progetti eolici e solari e a coloro che pianificano impianti di accumulo di batterie o servizi di gestione della domanda, di anticipare il livello di rendimenti per giustificare il loro investimento", ha osservato Albert Cheung, head of analysis di Bnef.