Coronavirus, a Bari fino a 400 euro al mese per il contributo spesa alle famiglie in difficoltà
Nasce ‘Bari ascolta’ la piattaforma che permetterà agli assistenti sociali di effettuare una sorta di censimento e presa in carico di tutti cittadini che vivono un momento di difficoltà. Dalla Regione altri 11,5 milioni per l’emergenza alimentare
02 April, 2020
L’amministrazione comunale ha predisposto il sistema informatico Bari ascolta. Una piattaforma che permetterà agli assistenti sociali di effettuare una sorta di censimento e presa in carico di tutti cittadini che vivono un momento di difficoltà che hanno necessità di accedere agli aiuti che il Comune di Bari intende erogare attraverso contributi per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità sotto forma di voucher per la spesa, di kit preconfezionati o di bonus da spendere sempre per l’acquisto di alimenti o beni di prima necessità su una piattaforma on line indicata dagli operatori alle famiglie prese in carico.
In questo modo gli assistenti sociali potranno creare una sorta di banca dati utile a monitorare costantemente la situazione delle famiglie baresi e a verificare le condizioni di accesso del nucleo familiare o del singolo cittadino in difficoltà, le modalità di sostegno più congrue alla situazione e eventuali ulteriori contributi pubblici percepiti.
Un volta effettuato lo screening si potranno valutare le differenti forme di sostegno: un buono spesa determinato nella misura di 100 euro al mese per ogni componente fino ad un massimo di 400 euro al mese.
Questi buoni potranno essere consegnati a domicilio dai volontari “attivati” dal servizio sociale comunale, o ritirati da singoli beneficiari esclusivamente previo appuntamento concordato con l’assistente sociale dedicato o erogati sotto forma di “spesa on line”, previa attivazione di log-in e password con cui il cittadino beneficiario potrà effettuare l’ordine su apposite piattaforme di e-commerce qualora disponibili, nei limiti del budget assegnato al nucleo familiare.
Con riferimento ai farmaci da banco, gli stessi potranno essere acquistati dagli utenti beneficiari della misura nelle farmacia aderenti all’iniziativa e il comune provvederà poi al pagamento delle fatture mensili.
Alla misura potranno accedere tutti i cittadini residenti nel comune di Bari che, al momento della consegna del contributo, dovranno compilare una autocertificazione precompilata, attestante alcune informazioni socio economiche, su cui successivamente il Comune si riserva di effettuare controlli a campione. Per ogni nucleo familiare la domanda potrà essere presentata da un solo componente.
Gli utenti che già percepiscono altri contributi pubblici, potranno beneficiare della misura, in ordine di priorità rispetto alle situazioni di difficoltà, sulla base di attestazione dello stato di necessità da parte del servizio sociale. In particolare sarà tenuta in considerazione l’entità del contributo percepito, il carico familiare (presenza di minori e disabili), e altri indicatori di disagio sociale dichiarati e rilevati dall’operatore.
La Regione Puglia ha deciso di stanziare 11,5 milioni euro per dare un aiuto immediato e concreto alle famiglie
"La Regione Puglia ha deciso di stanziare 11,5 milioni euro per dare un aiuto immediato e concreto alle famiglie". Lo comunica il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che aggiunge: "Fare la spesa e provvedere alle prime necessità non deve rappresentare un problema per i pugliesi. Nessuno deve sentirsi solo in questo momento di emergenza. Le somme saranno distribuite attraverso un Fondo di prima necessità destinato ai Comuni".
"Stiamo attuando un modello virtuoso di sinergia e partecipazione sussidiaria – spiega l'assessore al Welfare Salvatore Ruggeri - che riunisce tutte le istituzioni coinvolte, i Comuni, il terzo settore, le parti sociali. Per questo abbiamo insediato oggi una cabina di regia sull'emergenza sociale e individuato nei CoC territoriali il coordinamento del Fondo di 11,5 milioni di euro destinato al bonus di prima necessità, per tutte le famiglie che in queste ore vivono la difficoltà di questa emergenza. Insieme ai 36 milioni di euro in arrivo con il Reddito di dignità e agli altri provvedimenti che stiamo istruendo, stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti utili ad affrontare la crisi socioeconomica conseguente all'epidemia Covid-19".
Si è insediata su iniziativa del Governo regionale la cabina di regia per il coordinamento delle misure emergenziali a favore delle famiglie pugliesi, un modello fortemente condiviso, che le parti auspicano si possa replicare con i livelli istituzionali e del partenariato sociale sui territori. Presenti l'Assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri, il capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi, la consigliera del Presidente Titti De Simone, Pasquale Chieco Sindaco di Ruvo per Anci Puglia, il portavoce del Forum del terzo settore, le segreterie regionali dei sindacati confederali CGIL CISL e UIL e delle rispettive categorie dei pensionati, la portavoce regionale dell'Alleanza contro la povertà, i dirigenti della Sezione Inclusione sociale attiva e innovazione delle reti socialI della Regione Puglia.
Sono state affrontate e condivise le prime misure urgenti che il Governo regionale ha proposto di mettere in campo a supporto dei Comuni e delle famiglie pugliesi in condizione di fragilità sociale.
In primis, la proposta avanzata dal Governo regionale di stanziare con delibera regionale (andata in Giunta mercoledì 1 aprile) un Fondo di 11 milioni e mezzo destinato ai Comuni per fronteggiare le prime necessità delle famiglie investite dalla crisi socioeconomica conseguente alla epidemia da Covid-19.
Tale misura emergenziale si è condiviso che sarà erogata ai Comuni pugliesi, individuando nei COC territoriali, presieduti dai Sindaci, con la protezione civile, gli Uffici comunali dei servizi sociali, e la rete degli enti del terzo settore presenti e già attivi sul territorio, il coordinamento operativo degli interventi che saranno destinati all'assistenza di carattere primario alle famiglie in stato di necessità che si trovano a fronteggiare tale emergenza.