Coronavirus, prime idee sul futuro del trasporto pubblico della ministra De Micheli
La ministra di Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, ha parlato delle nuove tecnologie a bordo degli autobus per verificarne il riempimento e delle necessità di intervenire economicamente sul sistema
14 April, 2020
Iniziano a circolare delle ipotesi sulle modalità di utilizzo del trasporto pubblico da parte della popolazione italiana nella cosiddetta "fase 2" dell’emergenza Coronavirus. Ne ha parlato la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli. Alla trasmissione “Un giorno da Pecora” su Radio 1 la ministra ha detto: “Stiamo ancora valutando i dati sanitari ma dovremo immaginare una società dove non tutti vanno e tornano a lavorare allo stesso orario, a orari flessibili soprattutto negli uffici pubblici. E poi dobbiamo immaginare l’applicazione delle nuove tecnologie ad esempio per verificare il livello di riempimento di un bus per valutare le capienze massime”.
Ad Omnibus su La7 la ministra ha aggiunto: “Sul trasporto pubblico locale dovremo fare un ragionamento di intervento economico importante. In questi mesi le persone hanno viaggiato molto meno”, ma il settore “avrà sul piano organizzativo nella fase 2 una responsabilità molto grande”.