Trasporto pubblico nella Fase 2, tutti con mascherina e indicazioni ai gestori: evitare il sovraffollamento
Il nuovo Dpcm stabilisce che ''i passeggeri dovranno indossare necessariamente una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca'' e ribadisce agli enti locali che il principio base è quello di "evitare il sovraffollamento"
27 April, 2020
La "ripresa" annunciata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, domenica 26 aprile è inevitabilmente legata alla mobilità delle persone e quindi soprattutto alle nuove modalità di fruizione del trasporto pubblico. Il nuovo Dpcm ribadisce che il principio base è quello di "evitare il sovraffollamento", cosa che verosimilmente comporterà non poche difficoltà pratiche e di coordinamento con gli orari delle attività lavorative, per cacare di eludere gli "orari di punta".
A Milano ad esempio, dopo gli annunci del sindaco Beppe Sala sulle entrate contingentate nella metropolitana, si stanno già preparando con una nuova segnaletica sui mezzi Atm per mantenere le distanze tra passeggeri. Su metro, autobus e sui tram ci saranno adesivi per indicare i "sedili vietati" e cerchi rossi a terra per distanziare le persone e evitare eventuali contagi. La nuova segnaletica sarà presente anche alle fermate e sulle scale che portano in metro per ricordare ai milanesi in attesa degli autobus come comportarsi, con tanto di disegni dedicati alle principali regole: "usa sempre la mascherina", "mantieni la distanza a bordo".
Ecco i passaggi sulle indicazioni per il tpl contenuti nel Dpcm del Consiglio dei Ministri, che è possibile scaricare al completo in fondo al testo:
"Il presidente della Regione dispone la programmazione del servizio erogato dalle aziende del trasporto pubblico locale, anche non di linea, finalizzata alla riduzione e alla soppressione dei servizi in relazione agli interventi sanitari necessari per contenere l’emergenza COVID-19 sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali, la cui erogazione deve, comunque, essere modulata in modo tale da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti".
"Per le medesime finalità il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con decreto adottato di concerto con il Ministro della salute, può disporre, al fine di contenere l’emergenza sanitaria da COVID-19, riduzioni, sospensioni o limitazioni nei servizi di trasporto, anche internazionale, automobilistico, ferroviario, aereo, marittimo e nelle acque interne, anche imponendo specifici obblighi agli utenti, agli equipaggi, nonché ai vettori ed agli armatori".
Nel settore del trasporto pubblico locale stradale, lacuale e ferrovie in concessione le aziende dovranno inoltre ''utilizzare idonei tempi di attesa al fine di evitare contatto tra chi scende e chi sale, anche eventualmente con un’apertura differenziata delle porte''.
''I passeggeri dovranno indossare necessariamente una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca'' e '''sugli autobus e sui tram si dovrà garantire ''un numero massimo di passeggeri, in modo da consentire il rispetto della distanza di un metro tra gli stessi, contrassegnando con marker i posti che non possono essere occupati. Per la gestione dell’affollamento del veicolo, l’azienda può dettare disposizioni organizzative al conducente tese anche a non effettuare alcune fermate''.
''Nelle stazioni della metropolitana si dovranno prevedere differenti flussi di entrata e di uscita, garantendo ai passeggeri adeguata informazione per l’individuazione delle banchine e dell’uscita e il corretto distanziamento sulle banchine e sulle scale mobili anche prima del superamento dei varchi; predisporre idonei sistemi atti a segnalare il raggiungimento dei livelli di saturazione stabiliti''.
E ancora: nelle stazioni della metropolitana si dovrà prevedere "l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza e/o telecamere intelligenti per monitorare i flussi ed evitare assembramenti, eventualmente con la possibilità di diffusione di messaggi sonori/vocali/scritti.
Le norme prevedono poi l'applicazione di marker sui sedili non utilizzabili a bordo dei mezzi di superficie e dei treni metro; sospendere, previa autorizzazione dell’Agenzia per la mobilità territoriale competente e degli Enti titolari, la vendita e il controllo dei titoli di viaggio a bordo;
sospendere l’attività di bigliettazione a bordo da parte degli autisti; installare apparati, ove possibile, per l’acquisto self-service dei biglietti, che dovranno essere sanificate più volte al giorno, contrassegnando con specifici adesivi le distanze di sicurezza. aumento della frequenza dei mezzi nelle ore considerate ad alto flusso di passeggeri.