Roma, Fase 2: al via i lavori per 150 km di nuove piste ciclabili. Ma il Grab?
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, annuncia su facebook che sono iniziati i lavori nel quartiere Eur per la realizzazione del primo itinerario della rete ciclabile transitoria, ma sul web le ricordano che Roma ha un progetto per la ciclabilità pronto nel cassetto, già approvato e finanziato dallo Stato
07 May, 2020
"Il nostro piano straordinario di 150 chilometri di piste ciclabili per la Fase 2 sta prendendo forma. Oggi abbiamo dato il via ai lavori nel quartiere Eur per la realizzazione del primo itinerario. Incentiviamo così una mobilità sempre più sostenibile e integrata, una valida alternativa all'auto privata anche in questo periodo così delicato della ripartenza". Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, su facebook, dove posta anche un video dei lavori in corso.
"La nuova ciclabile dell’Eur partirà da piazzale Cina e si snoderà su un percorso di 3,8 chilometri - aggiunge la sindaca - proseguendo su viale della Grande Muraglia, via Fiume Bianco e viale dell’Oceano indiano, per poi arrivare fino a viale Egeo. Una volta completato il primo cantiere, proseguiremo in tempi rapidi con altre ciclabili come il prolungamento della pista già esistente su via Tuscolana, da piazza Cinecittà a Largo Brindisi, e la nuova corsia da piazza dei Giureconsulti fino a Porta Cavalleggeri. E ancora il prolungamento della ciclabile su via Nomentana, fino a piazza della Repubblica, e i nuovi itinerari da piazza Pio XI a Colli Portuensi e da Fonte Laurentina a viale Cristoforo Colombo".
Infine Raggi ripete: "Per la Capitale abbiamo in programma 150 km di nuove ciclabili transitorie su vie principali e percorsi strategici, così da creare una rete sempre più interconnessa, in linea con quanto previsto nel nostro Piano urbano per la mobilità sostenibile".
Il progetto però non incontra l'approvazione di diverse associazioni per la mobilità sostenibile, oltre che di numerosi cittadini sui social, soprattutto perché l'amministrazione sembra essersi dimenticata che Roma ha già un progetto per la ciclabilità pronto nel cassetto. E che progetto. Trattasi del famoso GRAB, il grande raccordo anulare delle biciclette ideato e progettato da VeloLove, approvato e finanziato nel 2015 dall'allora governo Renzi, tramite il Ministero dei Trasporti guidato da Graziano Delrio, ma mai realizzato.
Un itinerario ciclabile di 45 chilometri di interesse storico, turistico, culturale e ambientale che interessa strade e luoghi di altissimo valore come l’Appia Antica, viale Palmiro Togliatti, la riserva naturale dell’Aniene, villa Ada, villa Borghese, via Guido Reni, viale Angelico, via Lepanto, via Giulia, il Ghetto, il Campidoglio, via dei Fori Imperiali ma che soprattutto riesce a collegare e ad includere anche le periferie. Prerogativa invece assente nei 150 km di nuove piste ciclabili previste dalla Raggi.
Il 27 settembre prossimo, Coronavirus permettendo, è in programma una cicloescursione lungo l'itinerario del GRAB, organizzata da VeloLove "per scoprire i dettagli di questa straordinaria infrastruttura ciclo pedonale pluripremiata in Italia e nel mondo e per convincere Roma a realizzarla presto e bene".