Gestione rifiuti in emergenza COVID-19. Assoambiente e Unicircular in Commissione Ecomafie: mancata attenzione da parte delle istituzioni
La Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Commissione Ecomafie) ha audito oggi i presidenti delle associazioni FISE Assoambiente, Chicco Testa, e FISE Unicircular, Andrea Fluttero
26 May, 2020
La Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Commissione Ecomafie) ha audito oggi i presidenti delle associazioni FISE Assoambiente, Chicco Testa, e FISE Unicircular, Andrea Fluttero. Il presidente di FISE Assoambiente Chicco Testa ha riferito che il servizio di raccolta di rifiuti urbani durante l’emergenza COVID-19 non si è mai fermato, pur a fronte di alcune difficoltà di approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale per i lavoratori, e di un’accentuata percezione del rischio, che nelle prime fasi ha portato a livelli di assenza dal lavoro più elevati. Per quanto riguarda possibili iniziative di raccolta differenziata di guanti e mascherine usati quotidianamente dai cittadini, l’audito ne ha evidenziato alcune difficoltà. Sul tema della diffusione del contagio attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, Testa si è detto convinto che questa non costituisca un rischio.
Il presidente di FISE Unicircular Andrea Fluttero ha riferito che nelle settimane dell’emergenza le filiere di recupero di materia, quali quelle relative a rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), pneumatici fuori uso, indumenti usati, veicoli a fine vita, hanno fronteggiato l’assenza di domanda di materiali da avviare a riciclo. Secondo quanto riferito dall’audito, gli impianti associati hanno dovuto da un lato accogliere i rifiuti in ingresso provenienti dalla raccolta, ma non hanno di contro trovato sbocchi in uscita. Una situazione che, secondo quanto dichiarato dall’audito, ha fatto sorgere richieste di deroga agli stoccaggi, in alcuni casi accolte dalle amministrazioni regionali. Secondo quanto riferito da Fluttero, nei mesi scorsi nell’ambito dei materiali da avviare al riciclo sono diminuite del 60% le vendite di plastica da RAEE e fine vita delle auto, del 30% quelle di pneumatici fuori uso e di polverino da essi derivante, del 60-80% quelle di macerie da costruzione e demolizione.
I presidenti di FISE Assoambiente e FISE Unicircular hanno inoltre evidenziato una mancanza di attenzione da parte delle istituzioni verso il comparto dei servizi ambientali e la gestione dei rifiuti durante l’emergenza. Gli auditi hanno inoltre evidenziato possibili rischi di infiltrazione di interessi criminali nelle aziende in difficoltà del settore.