Ecodom si conferma al primo posto in Italia per quantità di RAEE domestici trattati. Ma quale sarà l’impatto del Covid sull’economia circolare?
Bernardi: “Oggi di fronte alla situazione sociale ed economica provocata dall’emergenza sanitaria è dovere nostro e di tutti gli stakeholder chiedersi se l’attuale sistema di gestione dei RAEE sia ancora sostenibile”
08 June, 2020
In occasione della presentazione del 12° Rapporto di Sostenibilità relativo all’anno 2019 Ecodom fa il punto della situazione nel settore dell’Economia Circolare durante la pandemia. Il Consorzio, che anche nel 2019 si è confermato al primo posto per quantità di RAEE Domestici trattati (quasi 124 mila tonnellate, con un taglio delle emissioni di CO₂ di circa 850 mila tonnellate e un risparmio di energia pari a 163,3 milioni di kWh), ha registrato nei primi due mesi del 2020 una crescita di oltre il 19%, con una quantità media settimanale di RAEE gestiti pari a 2.468 tonnellate, rispetto alle 2.069 tonnellate del 2019.
Tuttavia, a causa delle misure restrittive sulla raccolta dei RAEE determinate dall’emergenza sanitarie e il conseguente blocco industriale, da inizio marzo si è verificato un drastico crollo delle quantità, con un dato medio settimanale che è sceso a sole 978 tonnellate (contro le 2.039 tonnellate del 2019).
Con l’avvio della Fase 2, la situazione è tornata rapidamente alla normalità: nella settimana 11 – 17 maggio 2020 Ecodom ha gestito 2.680 tonnellate di RAEE Domestici, un risultato superiore sia alla media delle prime 8 settimane dell’anno sia a quello ottenuto nello stesso periodo nel 2019 (2.242 ton).
I numeri 2019 di Ecodom
Nel 2019 Ecodom ha gestito 153.004 tonnellate di rifiuti domestici e speciali, di cui 123.952 tonnellate di RAEE Domestici, 8.139 tonnellate di RAEE professionali, 14 tonnellate di rifiuti di pile e accumulatori portatili e 20.899 tonnellate di altri rifiuti speciali.
“I risultati ottenuti da Ecodom nel 2019 sono davvero significativi, soprattutto per quanto riguarda i benefici ambientali” – afferma Maurizio Bernardi, presidente Ecodom – “Oggi però, di fronte alla situazione sociale ed economica provocata dall’emergenza sanitaria, è dovere nostro e di tutti i nostri stakeholder chiedersi se l’attuale sistema di gestione dei RAEE sia ancora sostenibile. Il contesto in cui operiamo è sempre più difficile – continua Bernardi – e per questo motivo servono normative più semplici e più efficaci, incentivi economici e fiscali a sostegno di chi inizia a fare Economia Circolare, servono controlli rigorosi che mettano fine ai traffici di chi ancora non ha capito, o non vuole capire, che danneggiare la Terra è danneggiare se stessi”.
I RAEE Domestici
Delle 123.952 tonnellate di RAEE gestite nel 2019, il 31,4% - pari a 38.871 tonnellate – appartiene al Raggruppamento R1 (Freddo e Clima) e il 62,2% - pari a 77.162 tonnellate – a R2 (Grandi Bianchi). A queste quantità si aggiungono quelle dei RAEE del Raggruppamento R3 (televisori e monitor) con 3.307 tonnellate (pari al 2,7%); dei RAEE di R4 (informatica, elettronica di consumo, piccoli elettrodomestici e apparecchi di illuminazione) con 4.604 tonnellate (3,7%); e dei RAEE di R5 (sorgenti luminose) con 8 tonnellate (0,006%). Nel 2019 Ecodom ha gestito 4.853 punti di prelievo e ha effettuato 54.118 trasporti, con un livello di puntualità nei ritiri del 99,73%.
Nel 2019 è stata evitata la dispersione nell'aria di circa 850 mila tonnellate di CO2, corrispondenti alle emissioni generate dalle auto che circolano nell’intera provincia di Milano per 31 giorni.
Il lavoro di Ecodom ha inoltre permesso di risparmiare 163,3 milioni di kWh di energia, pari al consumo elettrico annuo di una città di 150mila abitanti, come Foggia.
Dai RAEE Domestici trattati nel 2019 dagli impianti fornitori di Ecodom è stato possibile recuperare 111.886 tonnellate di Materie Prime Seconde (pari al 90,3% del totale gestito): 72.423 tonnellate di ferro, corrispondenti al peso di circa 9 Torri Eiffel; oltre 13mila tonnellate di plastica, pari a circa 5,5 milioni di sedie da giardino; 2.319 tonnellate di alluminio, pari a 145 milioni di lattine e 2.535 tonnellate di rame, pari a 28 Statue della Libertà.
Far bene all’ambiente… conviene
Nel 2019 Ecodom ha complessivamente erogato oltre 20 milioni di euro ai soggetti a cui la normativa affida il compito di effettuare la raccolta dei RAEE Domestici: da un lato, infatti, le attività di trasporto e trattamento dei RAEE effettuate dal Consorzio si sono tradotte in una diminuzione degli oneri per gli enti locali (che prima dell’avvio del Sistema RAEE dovevano finanziare anche queste attività) pari a 12.112.151 euro (con aumento del 49,3% rispetto all’esercizio 2018 a causa dell’incremento dei costi operativi), dall’altro Ecodom ha versato agli Enti Locali 5.032.885 euro come premi di efficienza e contributo all’ammodernamento dei Centri di Raccolta (+27,9% rispetto al 2018) e 3.482.210 euro come premi di efficienza Luoghi di Raggruppamento dei Distributori (+30,6% rispetto al 2018).
Fonte: Ecodom