Assimilazione rifiuti urbani/speciali. Unirima: 'Il Parlamento salva il mercato del riciclo dei rifiuti. Ora tocca al governo'
La Commissione Ambiente della Camera ha ulteriormente chiarito che le definizioni della direttiva 2018/851 sono tali solo ed esclusivamente ai fini del calcolo degli obiettivi di riciclo e non per affidarne ex-legge la privativa ai Comuni. On line la nota di Unirima, Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Maceri
30 July, 2020
Con il parere favorevole sul decreto che recepisce il cosiddetto pacchetto economia circolare su rifiuti e imballaggi, la Commissione Ambiente della Camera ha ulteriormente chiarito che le definizioni della direttiva 2018/851 sono tali solo ed esclusivamente ai fini del calcolo degli obiettivi di riciclo e non per affidarne ex-legge la privativa ai Comuni. Dopo quello espresso la settimana scorsa dalla Commissione Ambiente del Senato, la Commissione ha inoltre precisato l’aspetto della detassazione per i rifiuti prodotti da utenze non domestiche e avviati a recupero attraverso operatori privati.
Tra i temi di rilievo per il futuro del comparto del recupero e riciclo della carta, il Parlamento ha pertanto accolto tra le condizionalità le principali istanze espresse in questi mesi delle centinaia di imprese diffuse sull'intero territorio nazionale, rappresentate da Unirima e che gestiscono oltre il 90% delle circa 6,6 milioni di tonnellate di carta da macero riciclate ogni anno ed inerenti questo fondamentale aspetto.
“Il Governo recepisca tali proposte approvate dalla Commissioni Ambiente di Camera e Senato per dare rapida attuazione alle direttive europee su rifiuti e imballaggi del Pacchetto sull’Economia Circolare affinché vengano rispettati i principi di sostenibilità e competitività sul mercato, dando ulteriore impulso ad un settore industriale di primaria importanza per l'intera filiera e per lo sviluppo dell'Economia Circolare italiana”. Lo dichiara in una nota Francesco Sicilia, Direttore Generale di Unirima, Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Maceri.