Comieco ricorda a tutti di portare la raccolta differenziata in vacanza
Gli italiani non rinunciano alle vacanze estive e partono alla riscoperta del Belpaese: Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, ricorda a tutti di “mettere in valigia” anche le buone abitudini, come la raccolta differenziata
04 August, 2020
Anche se in quest’anno così particolare l’estate sarà vissuta con uno spirito differente, il 46% degli italiani non rinuncia alle proprie vacanze e, la maggior parte, si godrà il meritato riposo in Italia. Che sia per ragioni legate alla sicurezza o per motivi di cautela sul budget, infatti, il 96,2% degli italiani che andrà in vacanza nel 2020 (26,7 milioni di persone) sceglierà come meta il Belpaese, soggiornando prevalentemente in alloggi privati, secondo i dati raccolti da Federalberghi.
Quest’anno più che mai, quindi, Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, ricorda che anche durante il tanto atteso periodo di vacanza, a non dover andare in ferie sono il senso civico e il rispetto per l’ambiente, e che anche nelle località di villeggiatura è fondamentale continuare a fare correttamente la raccolta differenziata, mantenendo invariate le buone abitudini.
Un trend positivo, da mantenere anche sotto l’ombrellone!
Il 25° Rapporto Comieco sulla raccolta, riciclo e recupero di carta e cartone colloca l’Italia ai primi posti in Europa per tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici (circa 81%, con un aumento della raccolta pro-capite di 1,7 kg nel 2019), dimostrando come gli italiani si impegnino costantemente per differenziare correttamente carta e cartone.
Proprio per questo, Comieco ci tiene a sottolineare come l’attenzione e l’impegno di ciascuno verso questo semplice gesto civico non debbano venire meno quando ci si sposta da casa:
se ogni italiano in vacanza differenziasse dal resto dei rifiuti anche solo 3 riviste, 3 quotidiani, 2 scatole di gelati, 4 cartoni di succo di frutta e 2 fascette dello yogurt si raccoglierebbero ben 140.000 tonnellate di carta e cartone, l’equivalente di una intera discarica: rifiuti “preziosi” che possono tornare a nuova vita grazie al riciclo.
PRIMO: informarsi!
Il primo punto da seguire è quello di informarsi sulle modalità di raccolta nella località prescelta: raccolta porta a porta, contenitori differenziati, suddivisione nei vari giorni della settimana, conferimento, sono tutte informazioni preziose e preliminari per non sbagliarsi, a prescindere dalla regione in cui ci troviamo. È fondamentale ricordarsi che effettuare una corretta raccolta differenziata significa dimostrare attenzione nei confronti della comunità intera e contribuire attivamente al raggiungimento di importanti benefici ambientali ed economici.
SECONDO: seguire le regole, come a casa!
È fondamentale che, come quando si è a casa, anche in vacanza si seguano le poche semplici regole per il corretto conferimento di carta e cartone:
1. in spiaggia o durante un’escursione in montagna è essenziale raccogliere i propri rifiuti in sacchetti differenziati, per poi conferirli negli appositi contenitori;2. carta e cartone da riciclare vanno collocati all’interno degli appositi contenitori;
3. gli imballaggi con residui di cibo non vanno nella raccolta differenziata di carta e cartone poiché creano problemi nel processo di riciclo e generano cattivi odori;
4. la carta oleata, come quella di salumi o formaggi, e la carta da forno non sono riciclabili;
5. i materiali non cellulosici come punti metallici, rivestimenti in plastica, basi metalliche e nastri adesivi, devono essere raccolti separatamente dalla carta;
6. gli scontrini vanno conferiti nell’indifferenziato, non insieme alla carta, perché sono composti di carte termiche che causano problemi nel riciclo;
7. per ridurne il volume, le scatole e gli scatoloni vanno appiattiti;
8. il sacchetto di plastica usato per portare la carta al contenitore apposito non va poi buttato con la carta;
9. ogni Comune ha le proprie regole di raccolta differenziata: ogni cittadino ha il dovere di informarsi su quelle in vigore.
10. I fazzoletti per il raffreddore non vanno buttati nella raccolta differenziata della carta, perché trattati per l’anti-spappolamento e potenzialmente contaminati;
Fonte: https://www.federalberghi.it/comunicati/all-comunicati-stampa.aspx