Scuole, associazioni del trasporto pubblico e servizi scuolabus chiedono un incontro urgente al Governo
“L’inizio dell’anno scolastico è ormai alle porte ma ancora non è chiaro a quali condizioni organizzative le aziende del settore dovranno garantire i servizi di trasporto pubblico locale e i servizi di scuolabus”
24 August, 2020
AGENS, ANAV e ASSTRA, le Associazioni del trasporto pubblico locale e del trasporto scolastico dedicato, chiedono un urgente incontro al Governo, alla Conferenza delle Regioni e all’Anci in vista del programmato avvio dell’anno scolastico 2020/2021.
“L’inizio dell’anno scolastico è ormai alle porte – rilevano i Presidenti delle Associazioni – ma ancora non è chiaro a quali condizioni organizzative le aziende del settore dovranno garantire i servizi di trasporto pubblico locale e i servizi di scuolabus”.
“E’ di tutta evidenza – precisano i Presidenti delle Associazioni – che le misure contenute nel DPCM del 7 agosto scorso e le preannunciate linee guida per i servizi di trasporto scolastico dedicato comportino la necessità di prevedere un sostanziale raddoppio dell’offerta dei servizi, condizione oggettivamente molto difficile da realizzare soprattutto in tempi così ristretti e peraltro assai impegnativa anche dal punto di vista economico”.
“Con il Governo e la rappresentanza di Regioni e Comuni abbiamo avuto una sola occasione di confronto preliminare sul tema lo scorso 1° luglio – proseguono i Presidenti – nella cui circostanza le Associazioni hanno avanzato specifiche proposte in particolar modo segnalando la necessità di privilegiare sistemi di prevenzione e protezione personale, ma che poi non ha avuto ulteriore seguito”.
“Siamo convinti che per garantire un ordinato svolgimento del prossimo anno scolastico, seppur in epoca covid-19, sia molto importante progettare nel migliore dei modi anche la possibilità di raggiungere in sicurezza gli istituti di istruzione e poi farvi ritorno. E per questa ragione – concludono i Presidenti – che chiediamo al Governo e alla rappresentanza di Regioni e Comuni di ascoltare anche i suggerimenti e le proposte degli operatori del trasporto collettivo di persone”.