Recovery Fund, trovato accordo tra Consiglio e Parlamento Ue. Ora negoziati con i paesi membri
Il pacchetto approvato è pari a 1.824,3 miliardi di euro e combina il quadro finanziario pluriennale (1.074,3 miliardi di euro) con uno strumento di recupero temporaneo da 750 miliardi di euro, Next Generation Eu meglio conosciuto come Recovery Fund
11 November, 2020
Il pacchetto politico concordato con il Parlamento comprende:
- un rafforzamento mirato dei programmi dell'UE, tra cui Orizzonte Europa, EU4Health ed Erasmus+, pari a 15 miliardi di euro attraverso mezzi supplementari (12,5 miliardi di EUR) e riassegnazioni (2,5 miliardi) nel corso del prossimo periodo finanziario, rispettando nel contempo i massimali di spesa stabiliti nelle conclusioni del Consiglio europeo del 17-21 luglio
- maggiore flessibilità per consentire all'UE di rispondere a esigenze impreviste
- maggiore coinvolgimento dell'autorità di bilancio nel controllo delle entrate nell'ambito di Next Generation EU
- maggiore ambizione in materia di biodiversità e rafforzamento del monitoraggio della spesa per quanto riguarda la biodiversità, il clima e le questioni di genere
- una tabella di marcia indicativa per l'introduzione di nuove risorse proprie
L'accordo sarà ora presentato agli Stati membri per approvazione insieme agli altri elementi del prossimo quadro finanziario pluriennale e del pacchetto per la ripresa, compreso il regime di condizionalità generale per la protezione del bilancio dell'Unione, su cui la presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento hanno raggiunto un accordo provvisorio il 5 novembre. "I negoziati con il Parlamento hanno richiesto tempo, ma abbiamo finalmente raggiunto un accordo politico - ha detto Michael Clauß, rappresentante permanente della Germania presso l'UE - Si tratta di un accordo equilibrato che affronta le questioni sollevate dal Parlamento nel rispetto degli orientamenti ricevuti dal Consiglio europeo di luglio. L'Europa è stata gravemente colpita dalla seconda ondata della pandemia di coronavirus e abbiamo urgente bisogno di rendere operativo il fondo per la ripresa per attenuare le drammatiche conseguenze economiche della pandemia".
“Se il processo di approvazione definitiva del Recovery fund terminerà in tempo entro l’anno, nella tarda primavera del prossimo anno ci sarà la prima erogazione dei fondi e per Paesi come l’Italia si tratta di cifre importanti, cioè il 10% di un volume che si avvicina ai 200 miliardi” ha detto il commissario all’economia Paolo Gentiloni intervenendo alla commissione Esteri della Camera. Gentiloni ha anche spiegato che sull’anticipo dei fondi il Parlamento europeo ha fatto un’altra proposta, aumentandolo al 20%, quindi la cifra finale è ancora da definire.