Bilancio Ue e Recovery Fund, la Commissione europea accoglie con favore l'accordo in Consiglio
La Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: "Ora si tratta di andare avanti. Il nostro piano di ripresa ci aiuterà a trasformare la sfida della pandemia in un'opportunità di ripresa alimentata dalla transizione verde e digitale"
11 November, 2020
La Commissione europea ha accolto con favore l'accordo raggiunto in sede di Consiglio tra il Parlamento europeo e gli Stati membri dell'UE sul prossimo bilancio a lungo termine dell'Europa e su NextGenerationEU, lo strumento temporaneo per la ripresa. La Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: "Mi rallegro per l'odierno accordo sul nostro piano di ripresa e sul prossimo quadro finanziario pluriennale. Ora si tratta di andare avanti, concludendo in via definitiva l'accordo sul prossimo bilancio a lungo termine e su NextGenerationEU entro la fine dell'anno. Bisogna intervenire in aiuto dei cittadini e delle imprese gravemente colpite dall'emergenza coronavirus. Il nostro piano di ripresa ci aiuterà a trasformare la sfida della pandemia in un'opportunità di ripresa alimentata dalla transizione verde e digitale".
La Commissione ha presentato la sua proposta per il prossimo bilancio a lungo termine dell'UE il 2 maggio 2018. La proposta quadro è stata immediatamente seguita da proposte legislative per i 37 programmi settoriali (ad esempio, coesione, agricoltura, Erasmus, Orizzonte Europa, ecc.). Tra il 2018 e l'inizio del 2020 la Commissione ha lavorato di concerto con le presidenze di turno del Consiglio e in stretta collaborazione con il Parlamento europeo per portare avanti i negoziati.
Il 27 maggio 2020, in risposta alla crisi senza precedenti causata dal coronavirus, la Commissione europea ha proposto lo strumento temporaneo per la ripresa NextGenerationEU, dotato di 750 miliardi di €, oltre a un rafforzamento mirato del bilancio a lungo termine dell'UE per il periodo 2021-2027.
Il 21 luglio 2020 i capi di Stato o di governo dell'UE hanno raggiunto un accordo politico sul pacchetto. Da allora il Parlamento europeo e il Consiglio, con la partecipazione della Commissione europea, hanno tenuto 11 dialoghi politici trilaterali sull'accordo con l'obiettivo di perfezionarne i parametri finali.
Prossime tappe
Il regolamento QFP e l'accordo interistituzionale approvati oggi devono ora essere formalmente adottati dal Parlamento europeo e dal Consiglio, in linea con i rispettivi ruoli e procedure.
Parallelamente, occorre proseguire i lavori verso l'adozione definitiva di tutti gli altri elementi del pacchetto, comprese la legislazione settoriale e la decisione sulle risorse proprie.
Nel caso della decisione sulle risorse proprie, che consentirà alla Commissione di contrarre prestiti, è altresì necessaria la ratifica da parte di tutti gli Stati membri nel rispetto delle rispettive norme costituzionali. Il Parlamento europeo, nella plenaria di settembre, ha già espresso un parere positivo su questo atto legislativo. La prossima tappa sarà l'adozione da parte del Consiglio.
Nel frattempo dovranno svolgersi i negoziati sul bilancio annuale per il 2021. Il periodo di conciliazione di 21 giorni, durante il quale il Parlamento europeo e il Consiglio devono raggiungere un accordo, quest'anno è compreso tra il 17 novembre e il 7 dicembre.
La Commissione ribadisce il suo pieno impegno ad accompagnare il processo.
La Commissione ha presentato la sua proposta per il prossimo bilancio a lungo termine dell'UE il 2 maggio 2018. La proposta quadro è stata immediatamente seguita da proposte legislative per i 37 programmi settoriali (ad esempio, coesione, agricoltura, Erasmus, Orizzonte Europa, ecc.). Tra il 2018 e l'inizio del 2020 la Commissione ha lavorato di concerto con le presidenze di turno del Consiglio e in stretta collaborazione con il Parlamento europeo per portare avanti i negoziati.
Il 27 maggio 2020, in risposta alla crisi senza precedenti causata dal coronavirus, la Commissione europea ha proposto lo strumento temporaneo per la ripresa NextGenerationEU, dotato di 750 miliardi di €, oltre a un rafforzamento mirato del bilancio a lungo termine dell'UE per il periodo 2021-2027.
Il 21 luglio 2020 i capi di Stato o di governo dell'UE hanno raggiunto un accordo politico sul pacchetto. Da allora il Parlamento europeo e il Consiglio, con la partecipazione della Commissione europea, hanno tenuto 11 dialoghi politici trilaterali sull'accordo con l'obiettivo di perfezionarne i parametri finali.