Comieco: il Black Friday si tinge di verde grazie al riciclo di carta e cartone
318 milioni di pacchi spediti nel 2019 in Italia grazie all'e-commerce, che nel periodo gennaio/settembre 2020 fa registrare una crescita circa del 30%. In vista del Black Friday, Comieco riporta l’attenzione sul ruolo del packaging e ricorda come smaltire le scatole che arriveranno nelle nostre case.
25 November, 2020
Eliminare scotch e punti metallici, appiattire le scatole e metterle nel contenitore della carta. Comieco, Consorzio nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica, ricorda che bastano poche, semplici regole per garantire una seconda vita agli imballaggi in carta e cartone, partendo da una buona abitudine: la raccolta differenziata e il riciclo.
Il Black Friday ormai è arrivato e quest’anno viaggerà principalmente in rete con acquisti che potremmo definire “virtuali” ma con conseguenze concrete, soprattutto sull’ambiente. Dietro ogni click che completa la vendita c’è una movimentazione continua di scatole, prevalentemente a base cellulosica, che arriveranno nelle case e dovranno essere gestite. L’e-commerce cresce (+ 29% nel periodo gennaio/settembre 2020) e così pure l’attenzione all’ambiente da parte dei consumatori. Il 70% di chi compra online è disposto a spendere un po' di più pur di garantirsi una spesa “green” (fonte: Idealo 2019) e l’80% degli e-shopper predilige un imballaggio ecosostenibile perché trasmette l’impegno dell’azienda verso le tematiche ambientali (fonte: Comieco 2019).
Acquisti sì ma nel rispetto dell’ambiente.
Le scatole, dopo aver assolto la funzione primaria di protezione, trasporto e conservazione dei prodotti, se correttamente smaltite, in sole 2 settimane, possono trasformarsi da rifiuto in un nuovo imballaggio. Un processo apparentemente scontato ma che invece necessita dell’impegno di tutti: del cittadino nel differenziare e della filiera della carta e di Comieco nell’avviarlo a riciclo. Nel 2019 sono state differenziate oltre 3,5 milioni di tonnellate di carta e cartone e 8 imballaggi su 10 sono stati avviati a riciclo.
Comieco insieme a tutti gli attori della filiera cartaria lavora da tempo per favorire lo sviluppo di imballaggi che rispondano a caratteristiche sempre più sostenibili, funzionali alle esigenze di gestione e riciclo, essendo il packaging fondamentale per acquisti ecologici. Si inserisce in questo contesto anche la ricerca “I nuovi modelli di consumo e la riprogettazione del packaging: la scelta di materiali sostenibili nell’era dell’economia circolare”, realizzata dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna, in collaborazione con Comieco, che verrà presentata ufficialmente online l’1 dicembre alle ore 11:00 (maggiori info su www.comieco.org).
Ma questo è solo uno degli ultimi lavori realizzati da una filiera che ha messo da tempo al centro della sua attività la sostenibilità. Negli ultimi 10 anni gli imballaggi cellulosici immessi al consumo sono passati da 4,3 milioni di tonnellate a 4,9 [fonte Comieco-Conai] con importanti innovazioni di tipo tecnico/strutturale: i produttori hanno ridotto la grammatura media del cartone ondulato (scesa da 573 g/m² del 2010 agli attuali 551 g/m²) e in fase di produzione sono diminuiti i prelievi idrici (passati da 265 a 226 milioni di m³ l’anno) e il consumo di energia elettrica (sceso da 7,2 a 6,06 TWh/anno) [fonte: Assocarta].
La scatola di cartone dunque nasconde un mondo industriale imponente ed è la chiave di volta per trasformare il venerdì dedicato agli acquisti da black a green. Via alle compere, dunque, purché ecologiche.