Milano, Genitori Antismog: 'L'assessore della Regione Cattaneo negazionista sulle cause dello smog'
L'associazione in un comunicato sottolinea le parole dell'assessore all'Ambiente della Regione Lombardia che, nel commentare i dati sull'inquinamento, ha nuovamente asserito che non c'è correlazione fra smog e traffico
12 January, 2021
Ecco il comunicato di Genitori Antismog:
Le agenzie hanno titolato ieri: "Smog: in Lombardia con lockdown non migliora qualità aria" prendendo come oro colato la dichiarazione dell'assessore regionale all'ambiente (!) Raffaele Cattaneo: "Visto il lockdown, ci aspettavamo un netto miglioramento della qualità dell'aria ma così non è stato. Ciò significa che non è così evidente la correlazione tra traffico e qualità dell'aria." [1]
L'assessore non è nuovo nell'essere negazionista sulla correlazione fra smog e traffico, già a giugno aveva dichiarato "i dati hanno dimostrato che il traffico veicolare incide in minima percentuale sull'inquinamento atmosferico" [2]
QUALI SONO INVECE I FATTI?
Ma tutti noi sappiamo che il traffico è diminuito di molto solo nel periodo di lockdown duro di marzo-aprile, mentre invece negli altri periodi di confinamento il traffico è stato simile rispetto al periodo pre-lockdown, a causa della fuga dai mezzi pubblici, soprattutto nelle città, quindi i dati annuali non sono molto significativi. Bisogna fare analisi statistiche complesse che incrocino più fattori ed escludano correlazioni spurie, come quelle dovute al meteo, per capire bene cosa determini lo smog.
ARPA Lombardia aveva già condotto due studi sugli effetti del lockdown sulla qualità dell’aria:
All'assessore all'AMBIENTE, ambiente, ci teniamo a sottolinearlo, Cattaneo e alla neo assessora alla SALUTE Moratti vogliamo ricordare che l’Italia ha il record europeo di morti a causa dell’inquinamento atmosferico (circa 80.000 morti premature all’anno secondo l’Agenzia europea per l’ambiente [7]) e che la Lombardia è la regione con la più alta mortalità dovuta allo smog in Italia. Lo smog nella nostra regione causa circa 21.500 morti premature all’anno, e ci fa perdere oltre un anno di vita a testa, secondo l’indagine VIIAS [8].
Troviamo quindi riprovevole che Cattaneo insista con la sua strategia negazionista sulle fonti dello smog, interpretando in maniera riduzionista gli studi condotti finora e i dati.
Ci spiace anche gli organi di informazioni prendano queste dichiarazioni non scientifiche e ne facciano dei titoli.
Non basta che a fare da sponda a questo atteggiamento ci sia il solito Automobil Club di Milano che per voce del suo presidente La Russa aumenta la confusione dichiarando, in coda alle affermazioni di Cattaneo di ieri, che "è necessario lavorare sulla razionalizzazione di tutte le fonti d'inquinamento a partire dagli impianti di riscaldamento" [9]. No caro La Russa, a partire dal TRAFFICO, e i dati lo dimostrano. (E a Milano ormai la stragrande maggioranza dei riscaldamenti sono a gas metano...). Ciò non toglie che noi siamo più che favorevoli alla messa al bando dei riscaldamenti a gasolio e a legna, pellet compresi. Ma se dobbiamo partire da qualcosa, partiamo dalle auto a gasolio!
E quindi, dato che Cattaneo è anche stato nella scorsa consigliatura assessore ai trasporti, non trova paradossale che di fronte alle ormai consolidate evidenze scientifiche, che correlano gran parte dell’inquinamento atmosferico nella nostra regione al traffico motorizzato, e che si porta dietro una elevata mortalità record in Europa, di fronte alle città lombarde che sempre più promuovono la mobilità sostenibile, la pedonalità, la riduzione dello spazio pubblico destinato alle auto per fare spazio a aiuole, piazze e piste ciclabili, la Regione Lombardia nel suo Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti stanzi 10 miliardi di euro per strade e autostrade e solo 1 miliardo di euro per il trasporto pubblico? [10]
Una regione che si proclama fra le più ricche e più avanzate in Europa ha un sistema di trasporto pubblico suburbano arretrato e inadeguato, come dimostrano i diversi rapporti su ritardi, disservizi e scarsa qualità, soprattutto nel comparto ferroviario.
Non è quindi il caso di invertire del tutto questo rapporto e destinare 10 miliardi alla mobilità sostenibile e 1 miliardo per strade e autostrade? La nostra regione è disseminata di flop clamorosi come la BreBeMi, la Pedemontana, la TEEM… è il caso di continuare a investire risorse pubbliche così ingenti per ulteriori superstrade e autostrade per avere ancora più traffico motorizzato a sua volta causa di inquinamento e mortalità prematura? Cosa aspetta la Regione Lombardia, soprattutto il suo assessore all’ambiente, a invertire il trend e a spostare il trasporto dalla gomma al ferro, dalle auto ai treni e alle bici?
Fonti citate:
[Immagine: il confronto delle rilevazioni del biossido d'azoto (NO2), derivante principalmente dai motori diesel, fra marzo 2019 e marzo 2020 effettuate dal satellite ESA Copernicus Sentinel-5P: https://www.esa.int/.../Nitrogen_dioxide_concentrations...]