Euro4, l’ha spuntata Chiamparino - da La Stampa del 24.10.2005
La Provincia cambia l’ordinanza. Saitta: «Inutile l’ultimatum del sindaco, ero già d’accordo»
24 October, 2005
<b>TARGHE ALTERNE DAL 26 OTTOBRE POTRANNO CIRCOLARE LE AUTO CON I NUOVI MOTORI: MA DIETRO ALLA «QUESTIONE ECOLOGICA» SI INTRAVEDE LO SCONTRO FRA DS E MARGHERITA
Maurizio Tropeano</b>
Niente targhe alterne per i 120 mila veicoli Euro4 circolanti nel Torinese. Domani il presidente della Provincia, Antonio Saitta, proporrà alla giunta di modificare l’ordinanza di limitazione del traffico. Il provvedimento sarà operativo già da mercoledì 26 ottobre. L’esecutivo di Palazzo Cisterna darà anche il via libera all’introduzione del biglietto unico per la tratta urbana e suburbana dei mezzi Gtt il mercoledì e il giovedì. Venerdì, poi, Saitta convocherà un vertice dei sindaci interessati al provvedimento per «studiare insieme le misure alternative che permettano di riequilibrare il livello di bilancio ambientale complessivo e per iniziare ad elaborare un piano di interventi strutturali da sottoporre alla Regione».
Torino, dunque, segue l’esempio di Roma e Milano, le prime grandi città ad esentare le auto dotate di dispositivi per abbattere le sostanze inquinanti dal blocco anti-smog. Una scelta in qualche modo obbligata che però nasconde un braccio di ferro sotterraneo che sta opponendo Saitta, unico vertice istituzionale in mano alla Margherita, e i Ds. Saitta, infatti, fa proprie le pressanti richieste di liberalizzare la circolazione per le auto Euro4 arrivate dal sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, e dai vari esponenti dei Ds - dal capogruppo in Provincia, Stefano Esposito, al consigliere comunale Gioachino Cuntrò - ma chiede a tutti, vertici istituzionali ed alleati, di mantenere «un comportamento coerente con gli accordi sottoscritti».
Spiega: «Nei giorni scorsi ho affrontato il problema Euro4 con Chiamparino. Sinceramente non capisco le ragioni di quell’ultimatum, visto che nei nostri colloqui ho annunciato la disponibilità a rivedere un provvedimento che, ricordo, è stato condiviso da tutti i Comuni, compreso quello di Torino». Messaggio analogo ai Ds: «Sono perfettamente consapevole che si tratta di provvedimenti impopolari che hanno dei limiti ma che vengono presi per tutelare la salute dei cittadini, soprattutto di bambini ed anziani. Il piano anti-smog è stato condiviso da tutti. La Provincia non è una controparte».
Pugno duro, invece, con i Comuni che continueranno ad opporsi al provvedimento. Saitta, infatti, ha deciso di andare avanti con la querela nei confronti del sindaco diessino di Nichelino, nonostante si sia chiarito in parte il «giallo» sulle comunicazioni tra la Provincia e Giuseppe Catizone. Spiega il presidente: «E’ mio dovere tutelare l’amministrazione provinciale da false accuse. Oggi inizieremo a lavorare alle ordinanze che impongono il provvedimento anche ai “comuni ribelli”. In mattinata vedrò il sindaco di Chivasso, Andrea Fluttero. Nei giorni scorsi abbiamo accolto alcune delle criticità sollevate da Nichelino (biglietto unico) e da Chieri (modifiche della viabilità). Vedremo se accetteranno di collaborare».
Intanto il centrodestra va all’attacco. Domani il caso/caos targhe alterne approderà in Consiglio provinciale. Oggi in Sala Rossa, An chiederà al sindaco di effettuare una comunicazione urgente per chiedere la «revoca totale delle targhe alterne e, in subordine, la sospensione automatica in caso di maltempo» e per sollecitare il «blocco immediato di tutti i bus Gtt non provvisti di motori Euro4». Spiega il consigliere Agostino Ghiglia: «Un provvedimento che esenta oltre il 20% degli interessati (più i permessi...) è oggettivamente inapplicabile». Il presidente dell’Associazione Adelaide Aglietta, Silvio Viale, rilancia la sfida pubblica con l’assessore provinciale Dorino Piras, per denunciare il «ridicolo paravento della targhe alterne inutilmente inique e diseducative».