Shopping libero in auto il sabato e prima di Natale
Sirio "sospeso" e per il centro si pagherà un ticket . Niente vigile elettronico dall´11 al 24 dicembre. La decisione per venire incontro ai commercianti
28 October, 2005
VALERIO VARESI
«Sirio» non lavorerà più il sabato e avrà le ferie a Natale. Dal prolungato confronto tra le associazioni dei commercianti e la giunta, sono uscite ieri le proposte di concedere libero accesso in centro alle auto nei prefestivi a partire dal 5 novembre prossimo e di garantire due settimane di via libera prima di Natale (dall´11 al 24 dicembre) per gli acquisti delle feste. Così, i commercianti dell´Ascom e della Confesercenti, che a lungo avevano chiesto lo spegnimento di «Sirio» alle 18 senza spostare di un millimetro l´intransigenza della giunta e dell´assessore alla Mobilità Maurizio Zamboni, azzeccano un terno secco per certi versi inaspettato. Assieme alle due concessioni, infatti, verrà anche reintrodotta la possibilità di entrare in centro «una tantum» pagando un pedaggio, attenuando così i rigori della zona a traffico limitato.
Bruno Filetti e Sergio Ferrari, rispettivamente presidenti di Ascom e Confesercenti escono gongolanti dopo l´ora e mezza di colloqui stretti con l´assessore Zamboni e la collega al Commercio Silvana Mura. Aprire il sabato nel giorno in cui si concentra la maggior parte degli acquisti e rendere il centro libero nelle due settimane-chiave per gli incassi prima del Natale, è un bel bottino. «L´unità di intenti della categoria ha pagato - commenta Ferrari - e spero che la stessa categoria apprezzi ciò che è stato ottenuto». Il centro aperto non è cosa da poco. Solo «Rita» resisterà senza concedere deroghe preservando la «T» Indipendenza-Bassi-Rizzoli. «La ‘T´ è sacra e chi entra non dovrà violarla pena la multa» avverte Zamboni.
Quest´ultimo annuncia anche un potenziamento delle navette dai parcheggi della prima periferia est della città (Sant´Orsola e Zaccherini Alvisi) verso il centro. Il loro funzionamento non sarà più solo il sabato, ma tutti i pomeriggi a cominciare da dicembre per poi valutare se continuare o meno. Non solo. Sarà anche possibile parcheggiare al posteggio «Staveco» e utilizzare il biglietto della sosta per viaggiare gratis sui bus. Il contrario dei parcheggi scambiatori come il «Tanari» per i quali è il biglietto del bus ha garantire la sosta gratis. Parecchie le ragioni che hanno fatto optare la giunta per la sospensione il sabato della delibera che vieta l´accesso alla ztl ai non autorizzati.
«Prima di tutto la programmazione delle partite della serie B al sabato con tutti i problemi che questo crea per la città» spiega Zamboni. «In secondo luogo la difficoltà tecnica di attuare un programma differenziato nei prefestivi con l´aggiunta di altri orari e discipline in un contesto dove ce n´è già tanti. Infine, abbiamo anche compreso le difficoltà in cui versa il commercio cittadino. Riguardo a quest´ultimo aspetto - conclude Zamboni - restiamo convinti che si possa in parte ovviare con un potenziamento del trasporto pubblico».
Dopo tanti litigi, la delusione dei commercianti e i toni indignati dell´estate, arriva una soluzione che fa gridare allo scandalo i comitati antismog ed esultare i negozianti. «Talvolta si è data l´idea che la nostra pazienza verso l´Amministrazione fosse esagerata - interviene Ferrari - ma la verità è che pensavamo che questa strada e questo metodo di lavoro portassero a qualcosa di fruttuoso». E secondo il presidente Ascom Bruno Filetti «la mediazione dell´assessore Mura è stata fondamentale, forse perché lei conosce meglio di tutti i problemi in cui si dibatte la categoria del commercio».
La vittoria dei commercianti è completata dalla sospensione anche delle limitazioni di «ViviBologna» al sabato nella cerchia del Mille che diventano, pertanto, superflue. L´apertura del sabato non sarà in conflitto nemmeno coi provvedimenti antismog per le auto «pre euro» in quanto saranno in vigore dal lunedì al venerdì. Nelle due settimane di apertura natalizia della ztl, invece, tali provvedimenti saranno sospesi com´è già previsto dall´accordo regionale.