«Piste ciclabili subito» Cento 'ribelli' alla Fortezza
L'associazione «Firenzeinbici» all'assessore Del Lungo: «Non servono mega progetti e interventi costosi, la giunta deve rispondere»
07 November, 2005
«Il collegamento ciclabile della Fortezza lo rivogliamo ora e subito,
vogliamo il fattibile adesso e non mega-progetti costosi fra un anno, per
questo inauguriamo oggi la pista 'dei sogni' e realizziamo una pista
ciclabile temporanea, dando dimostrazione pratica del tracciato possibile,
collegando con striscioni distesi sull'asfalto l'isola pedonale di Viale
Strozzi (ex ovonda) con il parcheggio lungo il Mugnone». Firenzeinbici,
l'associazione di ciclisti ha così protestato contro la mancata riapertura
della pista ciclabile della Fortezza, ormai chiusa da tre anni. Con la loro
azione, i ciclisti hanno dimostrato che sarebbe stato possibile ripristinare
il collegamento in maniera semplice. Al contrario, il Comune ha proposto un
progetto molto costoso, e che sarà realizzato quando saranno ormai finiti i
lavori del parcheggio della Fortezza, per i quali era stata chiusa la pista
ciclabile nel 2002. «In questi anni - sostiene l'associazione - il Comune
non si è preoccupato di creare un percorso alternativo, che è facilmente
realizzabile sul lato di Viale Strozzi, lungo il Mugnone: un percorso
fattibile con pochi soldi, con vernice e cartelli, che poteva essere
realizzato fin dall'inizio dei lavori alla Fortezza insieme ai lavori di
sistemazione dopo l'ovonda, con il tracciato da noi proposto. La giunta
invece ha rinviato continuamente i lavori con lo scopo di ripristinare il
vecchio tracciato sul lato interno vicino alle mura della Fortezza e adesso
vuole avviare un "grande" progetto costoso e con tempi lunghi di
realizzazione». Firenzeinbici valuta positivamente il Piano delle Piste
Ciclabili dell'assessore all'Ambiente Del Lungo collaborando al piano
stesso, con osservazioni, proposte che sono state in parte recepite
dall'assessore. Ma il Piano è credibile solo se si affrontano subito i
problemi più gravi. Le misure richieste sono - insistono i ciclisti - facili
ed economiche e dimostrerebbero un cambiamento di rotta della giunta, che in
un anno e mezzo non ha realizzato neanche un metro di piste ciclabili in
più.