Targhe alterne, requiem annunciato
La pioggia di ieri e l’abbassamento dei valori inquinanti decisivi per annullare il provvedimento - da La Stampa del 13.12.2005
13 December, 2005
<b>Il divieto finisce in soffitta per la terza settimana consecutiva, potrebbe essere ripristinato dopo le olimpiadi, altrimenti l’autunno prossimo
L’ennesima revoca, a sorpresa, dopo l’incontro in Provincia fra Saitta e l’assessore Piras
Alessandro Mondo</B>
Requiem per le targhe alterne, che per la terza settimana consecutiva finiscono in soffitta. E a questo punto rischiano di restarci sine die: il Natale incombe, i Giochi di Torino 2006 pure. Se va bene, o se va male - a seconda dei punti di vista -, il provvedimento verrà riesumato dall’11 gennaio al 26 dello stesso mese, condizioni meteo e impegni olimpici permettendo. In caso contrario, il tormentone sui pro e i contro della circolazione alternata applicata allo smog ricomincerà a intrattenerci dal prossimo autunno.
Storia di un divieto travagliato, rimesso continuamente in discussione da chi - anche nei palazzi della politica - lo ha sempre considerato alla stregua di un pannicello caldo: inutile e soprattutto terribilmente impopolare da portarsi appresso. Dopo un avvio promettente, per il primo anno la Provincia era riuscita a concordare con i Comuni interessati l’orario omogeneo degli stop, sono cominciati i problemi: prima il «rompete le righe» di Chieri, Chivasso e Nichelino, i tre Comuni che, nonostante la diffida del presidente Saitta, alle targhe alterne non hanno mai aderito. Poi le polemiche seguite dalla decisione di inserire tra le categorie esentate dal divieto i veicoli Euro 4 a benzina e i diesel dotati di filtro antiparticolato, con le confusioni del caso. Infine i malumori trasversali alla giunta di Palazzo civico, e in parte condivisi dallo stesso sindaco, verso una misura che, come è stato fatto notare, non ha riscontri in altre città. Insomma: ogni settimana di circolazione alternata ha avuto la sua pena.
L’ennesima revoca, stabilita dalla Provincia dopo una serie di incontri tra il presidente Saitta e l’assessore Dorino Piras (Qualità dell’Aria), data a ieri e spiana alle auto le giornate di domani e giovedì 15. Una decisione a sorpresa, comunicata nel tardo pomeriggio quando ormai sembrava che il divieto sarebbe stato confermato. Non a caso fin dalla mattina sul sito di Palazzo civico le targhe alterne venivano date per certe e segnalate agli automobilisti. Invece nisba. A motivare la scelta di Palazzo Cisterna, l’abbassamento del valore degli inquinanti registrato negli ultimi giorni e poi azzerato dalla pioggia di ieri, anche se va detto che le previsioni per questa settimana non sembrano giustificare particolari ottimismi: da domani le precipitazioni si ridurranno fino a cessare del tutto; mercoledì e giovedì ci attendono cielo soleggiato e venti deboli. Né c’è concordanza sui dati alla base della decisione, considerato che il rilevatore delle polveri sottili posizionato in via della Consolata è guasto. Lo segnala Paolo Hutter, tenace difensore del provvedimento: «Ormai la Provincia agisce sulla base di dati che, guarda caso, non sono mai resi di dominio pubblico. L’ultimo rilevamento disponibile data all’8 dicembre, giorno dell’Immacolata, e riporta un valore di 105 microgrammi per metro cubo a fronte dei 50 previsti dalla legge». No comment dell’assessore Piras, che rimanda al presidente Saitta. E Saitta? «Domenica c’è stato vento, ieri ha piovuto... Le targhe alterne sono importanti ma non devono nemmeno trasformarsi in una persecuzione gratuita. Infatti le adottiamo solo a ragion veduta».
Resta la soddisfazione degli automobilisti, ed in particolare dei commercianti, per l’eliminazione di un divieto che entrava in rotta di collisione con i consumi natalizi. Preoccupazioni recepite dal sindaco: nei giorni scorsi Chiamparino in persona aveva sollecitato la revoca delle targhe alterne per questa settimana, come poi è accaduto. Domani e giovedì liberi tutti.