Lombardia - due nuove domeniche a piedi, filtro antiparticolato sui vecchi diesel dal 2007
Blocco totale il 6 e il 29 gennaio. Formigoni: "Quest'inverno l'aria è migliore" - comunicato regione Lombardia del 17.12.2005
19 December, 2005
Un pacchetto di nuovi provvedimenti sul traffico per contrastare l'inquinamento nell'inverno 2005-2006 (con due giornate di stop a gennaio) e una serie di nuove e incisive misure strutturali (con l'introduzione del divieto totale di circolazione per i mezzi più inquinanti dal 2007) sono state annunciate dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e dall'assessore alla Qualità dell'Ambiente, Domenico Zambetti.
"L'obiettivo - ha sottolineato Formigoni - è di ottenere un'aria sempre più pulita. Non stiamo attraversando un periodo di emergenza, anzi l'aria di questo inverno è migliore di quella delle stagioni precedenti per quanto riguarda tutti gli inquinanti. Solo il PM10 registra un livello di concentrazione simile a quello dell'anno scorso e comunque inferiore a quello degli anni passati".
"Si tratta di misure - ha sottolineato l'assessore Zambetti - destinate ad avere un grande impatto, sia di tipo ambientale che socio-economico che sulla difesa della salute".
TRAFFICO
Per prevenire e contrastare l'inquinamento atmosferico in particolare quello da polveri sottili (PM10), nella stagione invernale 2005-2006, la Regione ha deciso due provvedimenti: due giornate di fermo totale del traffico dalle 8 alle 20 nelle zone critiche della Lombardia (Milano - Como - Sempione, Bergamo, Brescia) nel mese di gennaio: venerdì 6 e domenica 29; nessuna interruzione del provvedimento di fermo programmato dei mezzi più inquinanti (veicoli pre-Euro a benzina o diesel non catalizzati e moto a due tempi non catalizzate) in vigore dal 2 novembre dal lunedì al venerdì (escluse le giornate festive infrasettimanali) dalle 8 alle 10 e dalle 16 alle 19, che proseguirà fino al 3 marzo 2006.
Saranno ovviamente escluse da quest'ultima misura le giornate del 24, 25 e 26 dicembre.
DIVIETO PER VEICOLI PRE-EURO
Per quanto riguarda le misure strutturali, Formigoni ha annunciato che a partire dal 1° gennaio 2007 tutti i veicoli diesel pre-Euro utilizzati per il trasporto pubblico locale senza filtri antiparticolato non potranno più circolare su tutto il territorio della Lombardia. Si tratta di circa 7-800 mezzi, tutti in servizio fuori Milano.
Dal 1° ottobre 2007 lo stop sarà esteso anche a tutti i veicoli diesel o a benzina privati pre-Euro non dotati dei dispositivi di abbattimento degli inquinanti. Attualmente ci sono in Lombardia circa 1 milione di mezzi di questo genere, che, dato il normale ricambio del parco circolante, si ridurranno a 6-700.000 alla data di entrata in vigore del divieto.
Sempre dal 1° ottobre 2007 scatterà il divieto di circolazione anche per i ciclomotori e le moto a due tempi del tipo pre-Euro non catalizzato. Si tratta in questo caso di 500.000 mezzi attualmente in circolazione, che diventeranno circa 300.000 ad ottobre 2007. Queste misure sul traffico comporteranno minori emissioni di polveri sottili per 2.500 tonnellate all'anno.
FILTRI ANTI PARTICOLATO
L'installazione di filtri antiparticolato (capaci di limitare quasi completamente le emissioni di polveri sottili) così come la diffusione di nuovi dispositivi in grado di abbattere le emissioni di polveri e di ossidi di azoto in particolare, saranno oggetto di forme di sostegno economico.
A questo proposito "al Ministero dei Trasporti - ha detto il presidente Formigoni - chiediamo di eliminare gli ostacoli tecnici che si frappongono alla libertà d'installazione dei filtri antiparticolato sui veicoli già circolanti. Sarebbe sufficiente, cosa che mi attendo, una circolare esplicativa che permetta queste installazioni così come avviene altrove, ad esempio in Danimarca".
OLIO COMBUSTIBILE
Sul fronte degli impianti di riscaldamento, dal 1° ottobre 2006 sarà inoltre esteso a tutta la Lombardia il divieto di uso dell'olio combustibile (già in vigore per le zone critiche). Complessivamente, questa decisione comporterà 500 tonnellate di emissioni di PM10 in meno all'anno.
Saranno intensificati i controlli e applicate le sanzioni (fino a 10.000 euro) a chi non rispetta questo divieto.
NEL 2006 NUOVA LEGGE ANTINQUINAMENTO
Questi provvedimenti si affiancano ad una serie di altre misure strutturali che confluiranno in una nuova legge 2006 dedicata alla qualità dell'aria che la Giunta regionale si appresta a varare e che è destinata a definire nel complesso le regole, i limiti emissivi oltre a interventi su teleriscaldamento, pompe di calore, risparmio energetico, nuove tecnologie (tra cui l'idrogeno).
LA LOMBARDIA NON CHIEDERA' ALLA UE DI ABBASSARE I LIMITI
"La Regione Lombardia - ha poi detto Formigoni - non ha chiesto e non chiederà all'Unione Europea di modificare i limiti di inquinamento (che sono tra i più severi del mondo) ma va tenuto conto delle condizioni meteo-climatiche fortemente sfavorevoli della pianura padana e della necessità di sostenere i molti sforzi che la Lombardia ha già fatto e continuerà a fare".
Questi temi sono stati oggetto di un recente incontro tra il presidente Roberto Formigoni, l'assessore Domenico Zambetti e il Commissario europeo all'Ambiente Dimas, al quale è stato anche presentato il programma di lavoro per la qualità dell'aria in Lombardia. (Ln)