Lotta allo smog: ecco l'Euro 5
- da Katawebmotori del 22.12.2005
23 December, 2005
La Commissione europea apre un doppio fronte per combattere l'inquinamento da gas di scarico degli autoveicoli, varando due importanti provvedimenti finalizzati a limitare l'emissione di sostanze nocive da parte delle vetture e dei grandi mezzi per il trasporto urbano, puntando così al miglioramento e alla tutela dell'ambiente, soprattutto cittadino.
A presentarle, a Bruxelles, sono stati i commissari Guenter Verheugen, titolare del portafoglio Industria, e Jacques Barrot, che ha le deleghe sul settore dei Trasporti.
Con la proposta legislativa 'Euro 5', che si prevede entrerà in vigore a partire dal 2008, l'esecutivo europeo intende "contribuire in maniera significativa al miglioramento della qualità dell'aria", grazie alla riduzione dell'80% delle emissioni particolari dei motori diesel e del 20% di quelle di ossido di azoto.
"Questa proposta, che deve ancora essere esaminata dal parlamento e dal Consiglio Ue, comporterà miglioramenti significativi per la qualità dell'aria. Bisognerà infatti dotare i nuovi motori diesel di filtri specifici", ha spiegato Verheugen, sottolineando che "le nuove norme di emissione manterranno la posizione concorrenziale della nostra industria automobilistica, dimostrando così che la tutela dell'ambiente non è in contrasto con le esigenze della competitività dell'industria dell'auto europea".
La seconda iniziativa adottata dall'esecutivo europeo riguarda invece la direttiva concernente i veicoli "puliti".
Con questa nuova normativa, in concreto, Bruxelles chiede alle amministrazioni pubbliche che, d'ora in avanti, almeno il 25% dei nuovi automezzi (di dimensioni oltre le 3,5 tonnellate) acquistati per il trasporto urbano sia di tipo "pulito", ossia poco inquinante.
"I crescenti problemi causati dall'inquinamento nelle città e nei centri abitati e il costante aumento dei prezzi del petrolio rendono necessario aiutare l'industria automobilistica a produrre veicoli che inquinino di meno", ha sottolineato Barrot.
Il commissario Ue all'Energia, Andris Piebalgs, ha rimarcato invece che "queste misure porteranno a un aumento dell'efficienza energetica nel settore dei trasporti, uno dei più inquinanti e a elevata intensità energetica". Vista la forte e costante crescita del settore dei trasporti, e i suoi effetti negativi in termini di inquinamento, la Commissione ha rimarcato la necessità di sviluppare un mercato dei veicoli "puliti".
A chi ha posto la questione del maggior costo, da parte delle amministrazioni pubbliche, per acquistare veicoli che inquinano di mano, Barrot ha risposto che "il costo aggiuntivo, rispetto ai veicoli tradizionali, oscilla tra il 5% e il 15% in più".
Il commissario ha sottolineato, tuttavia, che per compensarli potranno essere utilizzati i fondi strutturali e quelli del programma europeo Civitas. Barrot ha anche aggiunto che la nuova direttiva crea un mercato potenziale di 13.000 veicoli 'puliti'.