L´appello di Formigoni \"Milanesi, lasciate a casa l´auto\"
Il governatore lombardo: il blocco è utile ma ancora di più serve l´aiuto di tutti - da Repubblica del 09.01.2006
09 January, 2006
<b>Avanti con lo stop alle non catalizzate, fermo totale il 29 e anche prima se sarà necessario
Giuseppina Piano</B>
A questo punto viene spontaneo in me l´invito a tutti i cittadini ad aiutarci e ad aiutare se stessi. Noi abbiamo bisogno che milioni di cittadini mettano in atto milioni di atti virtuosi, riducendo ciascuno le loro azioni inquinanti».
Presidente Roberto Formigoni, quali gesti virtuosi?
«Usare la machina il meno possibile e solo quando davvero serve, usarla in tre o quattro insieme».
Sabato c´è stato il blocco totale. I cittadini l´hanno rispettato ma le polveri non sono scese. Tutto inutile?
«Affatto. I dati Arpa parlano di una diminuzione dell´8 per cento nelle zone interessate dal blocco, e di un aumento del 19 per cento nelle città che il blocco non l´hanno applicato. Significa che lo stop ha avuto un´incidenza positiva del 27 per cento. E questa è la migliore risposta ai tanti scettici che, come sempre, si sono espressi pregiudizialmente contro».
Le polveri restano comunque sopra le soglie consentite. Il Comune dice che bisogna subito bloccare le auto non catalizzate per tutto il giorno. Lo farete?
«Nell´immediato si prosegue con il divieto per cinque ore al giorno. Questa è la linea che abbiamo adottato da due anni e sta funzionando».
Altri blocchi totali prima del 29 gennaio?
«Seguiamo l´evoluzione giorno per giorno, sono possibili interventi straordinari nei casi di bisogno straordinario. Ma vorrei dire con chiarezza che non sto annunciando nulla. Se sarà necessario, siamo pronti ad adottare misure straordinarie».
Chiede ai cittadini gesti virtuosi. Ma i risultati della vostra lotta allo smog dove sono?
«È una battaglia complicata, difficile. Ma abbiamo ottenuto risultati importanti perché da sette anni la presenza di polveri in Lombardia è costantemente diminuita, nonostante sia aumentato il traffico».
Di quanto è diminuita?
«Del sette per cento, mentre gli inquinanti tradizionali come benzene, ossido di carbonio e anidride solforosa, sono crollati. La nostra strategia sta funzionando e dunque proseguiremo. Nel 2006 spenderemo cento milioni di euro contro l´inquinamento».
I Verdi dicono due milioni. Bugia?
«Bugia pura. Cento milioni nel 2006 e arriveremo a 120/130 milioni nel 2007. Ci siamo posti come obiettivo nel 2010 di dimezzare le polveri sottili secondo un piano approvato dall´Unione europea».
Cento milioni per fare cosa?
«Per esempio per cambiare vecchi autobus con mezzi più moderni. Per incentivare tassisti e privati a cambiare auto, passando a mezzi nuovi a metano o modificando il motore a metano o a gpl. Spenderemo venti milioni per il teleriscaldamento, dieci milioni per fornire metano a prezzi scontati e dunque incentivarne l´uso. Ricordo peraltro che la Lombardia è già la regione italiana dove già oggi il metano costa meno».
Lei fece sognare ai lombardi la California, promise che nel 2005 sarebbe stati ammessi solo mezzi ecologici a idrogeno o biodiesel. Perché non è andata così?
«La California la stiamo costruendo. E io allora non promisi: dissi che avevo quel sogno, ma dissi anche che per realizzarlo chiedevo il contributo delle case automobiliste. Le case automobilistiche invece sono andate nella direzione opposta e io oggi infatti le critico fortemente. Hanno scelto di mettere sul mercato sempre più diesel».
Lo dica: non si sente sconfitto in questa battaglia?
«Affatto. Anzi, vedo che pur in condizioni difficilissime i risultati ci sono. E andremo avanti».