"Fa piacere che anche Torino segua quello che sosteniamo"
Catizone: "Sono contento erano un pannicello caldo" - da Repubblica del 10.01.2006
10 January, 2006
<b><i>Gli incentivi</I> Stiamo spingendo gli artigiani e i commercianti di Nichelino a passare al metano </b>
Sindaco Catizone, anche il Comune di Torino dice no alle targhe alterne, come voi di Nichelino. Una vittoria per lei?
«Certamente un motivo di soddisfazione. Fa piacere che anche il Comune di Torino riconosca quel che noi sosteniamo da tempo: che le targhe alterne sono un pannicello caldo».
Ora si passerà dalle targhe alterne ai blocchi domenicali. Sarete contrari anche a questi ultimi?
«Siamo sempre stati favorevoli ai blocchi domenicali. Lo abbiamo detto anche a Saitta quando nacque la polemica sulle targhe alterne. Non è vero che noi siamo contrari a tutto. Il Comune di Nichelino ha anzi un piano articolato per ridurre l´inquinamento. Entro la fine dell´anno pensiamo di arrivare a impedire il transito sul nostro territorio di tutte le auto non catalizzate».
Come farete?
«Con un sistema di incentivi per passare al metano e con accordi che stiamo realizzando con le associazioni dei commercianti e degli artigiani. Ci vorrebbero infine interventi strutturali sul trasporto pubblico ma su questo punto, fino ad oggi, siamo stati sconfitti».
Sconfitti perché?
«Perché avevamo proposto un biglietto a tariffa unica per tram e autobus nell´area metropolitana. Questo non è stato fatto: oggi per andare dal centro di Torino a Piazza Bengasi si spendono 90 centesimi. E per fare le altre cinque fermate che consentono di arrivare a Nichelino bisogna spendere un euro e 40. Gtt aveva promesso che avrebbe studiato il problema ma per ora non si è visto nulla».
Quali altre proposte avete sul trasporto pubblico?
«Chiediamo di accelerare i piani di prolungamento della metropolitana verso i comuni della cintura. Ogni giorno si spostano 200-300 mila persone dai comuni dell´hinterland a Torino. Per questo la metropolitana non può rimanere confinata nella sola area torinese».