Il Comune e la Provincia litigano ancora sugli Euro 4
Chiamparino pretende che le auto con questo tipo di motore possano circolare - da La Stampa del 12.01.2006
12 January, 2006
Inquinamento, d’accordo sulle domeniche a piedi, divisi sulle esenzioni
Le controverse targhe alterne cedono il passo alle domeniche a piedi, previste a Torino e nei Comuni che condividono con il capoluogo i provvedimenti anti-smog, ma anche su questo fronte l’intesa potrebbe essere meno semplice del previsto. Il problema è legato non tanto alle date e all’orario dello stop, sui quali si registra un sostanziale accordo, quanto sul trattamento da riservare ai motori «Euro4»: secondo Palazzo civico devono essere esentati dal divieto, come accade nella vicina Milano. Mentre Palazzo Cisterna, che ha acconsentito ad archiviare le targhe alterne su richiesta del sindaco di Torino, non intende fare altri sconti.
La questione si è posta poche ore dopo la conclusione dell’incontro tra i Comuni convocato dall’assessore provinciale Dorino Piras (Qualità dell’Aria) per discutere delle nuove limitazioni al traffico. Via libera alle domeniche a piedi il 22 e il 29 gennaio, salvo sensibili miglioramenti della qualità dell’aria. Intesa raggiunta anche sull’orario del blocco totale, cioè esteso all’intero territorio urbano, previsto dalle 10 alle 18. Come al solito, adesso spetta alle singole giunte comunali esprimere il parere definitivo ed emettere le ordinanze di riferimento. Anche così, anticipa Piras, «è emersa la linea di non concedere deroghe, se non quelle strettamente necessarie». Al massimo, la Provincia è disposta a transigere nei confronti dei tifosi che domenica 22 si recheranno allo stadio per vedere giocare la Juventus, a patto di esibire regolare biglietto. Tutti gli altri veicoli - catalizzati e no, pari e dispari - dovranno cedere la scena ai mezzi pubblici. Compresi gli Euro 4: benzina e diesel, con o senza filtro antiparticolato. «Non abbiamo velleità punitive - precisa l’assessore -, ma ne va dell’efficacia del provvedimento. Senza considerare che per i vigili urbani dei vari Comuni sarebbe praticamente impossibile fare i controlli». Della serie: abbiamo rinunciato a tre settimane di targhe alterne in cambio di due domeniche a piedi, cerchiamo almeno di farle come merita.
Ma al buonsenso si appella anche Chiamparino, determinato a graziare gli «Euro 4». «E’ quello che avevamo concordato con Piras - conferma il sindaco senza nascondere la sorpresa per gli ultimi sviluppi maturati in Provincia -. Del resto, in queste cose serve un comportamento omogeneo fra le varie città. Non si capisce per quale motivo a Milano gli Euro 4 possono circolare durante i blocchi del traffico e a Torino no. Avremo modo di parlarne, e mi auguro di poter concordare una linea comune con la Provincia e con le altre amministrazioni. In ogni caso, le ordinanze le facciamo noi».
La partita è aperta. Un secondo fronte riguarda l’Agenzia per la Mobilità Metropolitana, alla quale Palazzo Cisterna e la Regione chiedono interventi più incisivi in tema di trasporto pubblico. «Se non cambiano le logiche generali - avverte Piras -, il Tavolo di coordinamento non ha motivo di continuare a riunirsi. Solo con un’azione incisiva di sviluppo del trasporto pubblico potremo emanciparci da provvedimenti emergenziali come le targhe alterne». Sulla stessa posizione il collega Nicola De Ruggiero: «Gli assessorati all’Ambiente non possono ridursi ad una pura funzione di “pronto soccorso”. L’ammodernamento delle flotte pubbliche, così come del trasporto commerciale, è essenziale, per svoltare sulle politiche ambientali».