Smog: il PM10 dà i numeri
Legambiente prende posizione sulla situazione dell'inquinamento nelle città italiane
20 January, 2006
Bologna 13, Milano 17, Torino 15, Venezia Mestre 15, Firenze 7, Roma 13, Palermo 8. Non sono i numeri del lotto ma i giorni di superamento delle polveri sottili rilevanti dalle centraline tra il primo e il 18 gennaio 2006.
“Di questo passo, – commenta Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente – già la prima settimana di febbraio diverse città esauriranno il bonus massimo di 35 giorni all’anno di sforamento per le polveri sottili”.
“La situazione è preoccupante – continua Della Seta – e non solo per il numero elevato di superamenti e le possibili conseguenze sulla salute dei cittadini, ma anche per la disperante cronicità con cui si ripropone l’allarme. Il quadro, infatti, è pressoché identico a quello dell’anno scorso e di quello prima ancora”.
Il PM10 non cala. L’emergenza non cambia, i problemi rimangono gli stessi e i provvedimenti adottati nel tentativo di risolverli pure.
“Le responsabilità sia del governo, sia dei comuni sono fin troppo evidenti – prosegue il presidente di Legambiente -. Le risorse stanziate dall’esecutivo sono state misere e non è stata messa in campo nessuna seria strategia per contrastare la congestione e l’alto tasso di smog e rumore da traffico. Sono ripartiti i blocchi del traffico e le targhe alterne ma queste misure hanno già dato prova della loro insufficienza”.
<font size="1"><i>Comunicato Stampa di Legambiente</i></font>