«Un grado in meno in tutte le case e negli uffici»
Il piano-risparmio del governo: durerà un mese, esclusi gli ospedali e le scuole - da Il Corriere della Sera del 24.01.2006
24 January, 2006
ROMA - Nel pacchetto «emergenza-gas», che il governo varerà in un Consiglio dei ministri straordinario convocato nel pomeriggio, ci sarà anche un provvedimento per ridurre di 1 grado il riscaldamento nelle case e nei luoghi di lavoro degli italiani. Durerà un mese e non riguarderà ospedali, case di cura, scuole e asili. «Le case sono surriscaldate - ha detto il ministro dell’Ambiente Altero Matteoli - 20 gradi sono sufficienti, tenete il riscaldamento più basso». Anche il ministro delle Attività produttive Claudio Scajola, che firmerà il decreto, ha chiesto «la collaborazione di tutti, bisogna imparare a essere più formiche che cicale». Sarà in pratica rivista la legge 412 del 1993 che stabiliva a 20 gradi - più 2 di tolleranza - la temperatura degli interni. Il risparmio previsto, secondo i tecnici del Map (ministero Attività produttive) è di circa l’8-10% dei consumi civili di gas, fino a un massimo di 10 milioni di metri cubi al giorno (6,5 milioni di euro), corrispondente ai tagli della Russia. Difficile fare comunque una previsione: se nei grandi stabili pubblici o privati, infatti, il controllo della temperatura è possibile, non così è quello nelle abitazioni con impianti a gas autonomi, diffusi ormai i in 3 case su 4.
LA NUOVA CAMPAGNA - Il freddo polare, sommato a nuovi tagli di rifornimenti dalla Russia, riducendo al minimo le scorte, finisce come previsto per ricadere sui consumatori. In attesa del decreto ministeriale, Scajola ieri ha lanciato una campagna per il risparmio di energia. Ha inviato una circolare ai prefetti invitandoli a vigilare sulla corretta applicazione delle norme in materia di riscaldamento (disattese da anni) e un appello alle associazioni dei consumatori perché si attivino per promuovere tra gli utenti un uso corretto dell’energia. Scajola ha persino inviato una lettera ai responsabili delle tv nazionali per sensibilizzare il pubblico al risparmio.
IL DECALOGO - Un decalogo dai consigli minuziosi. Il ministro invita i cittadini a tenere la levetta del termostato non oltre i 18-19 gradi, a non coprire i termosifoni, a farsi la doccia al posto del bagno, a usare i coperchi delle pentole, a non sprecare la luce. Nel manuale di Scajola anche consigli su come usare la lavapiatti e il forno elettrico, al quale «andrebbe preferito quello a microonde». Il piano di emergenza del governo prevede anche un decreto di deroga che consente temporaneamente l’uso di olio combustibile a medio e a basso contenuto di zolfo (proibito dal 2003, ndr ) nella produzione elettrica negli impianti a ciclo combinato. Il risparmio previsto, in questo caso, è molto superiore a quello della riduzione di 1 grado del riscaldamento, cioè di 20-25 milioni di metri cubi di gas al giorno. Su queste misure l’Authority per l’energia si è riunita con gli esperti fino a mezzanotte di sabato e ieri pomeriggio Matteoli si è incontrato con l’amministratore delegato dell’Eni Paolo Scaroni, secondo il quale la situazione resta «seria ma sotto controllo».
Matteoli ha garantito la sua firma sull’uso dell’olio combustibile solo per quello a basso contenuto di zolfo (contro la richiesta dell’Authority che chiedeva l’uso di quello ad alto contenuto) e solo se l’emergenza dovesse prorogarsi per altri 15 giorni. I Verdi protestano accusando il governo di «inerzia» e di rischiare gravi «danni ambientali per pochi giorni di emergenza».
R. Ba.