Traffico, i divieti a metà febbraio
Il livello delle polveri e dei veleni supera di consueto i limiti ogni mese. Le auto vecchie ferme otto giorni al mese per ridurre lo smog
27 January, 2006
Si comincerà a metà febbraio. E per almeno otto giorni al mese chi ha macchine con motori euro zero ed euro uno dovrà andare a piedi. Oppure comprare i biglietti dell´autobus. Bari ha cominciato la sua lotta contro lo smog. Ieri si è tenuto negli uffici dell´assessorato all´Ambiente il tavolo tecnico per stabilire come e quando alcune zone della città saranno off limits per le automobili con i motori più inquinanti. Il tavolo è stato aggiornato a lunedì, per definire gli ultimi particolari. Ma è stato deciso che, durante alcune giornate, Bari sarà off limits per le automobili immatricolate prima del primo gennaio del 1997.
«Si tratterà di un intervento programmato e non emergenziale» spiega l´assessore all´Ambiente, Maria Maugeri. «Abbiamo il dovere però di intervenire per migliorare la qualità dell´aria». La situazione di Bari non è disperata rispetto ad altre città italiane, ma è comunque critica. A gennaio in piazza Luigi di Savoia un giorno su tre si superano i limiti di pm10 imposti dalla legge. Dall´inizio dell´anno sono stati due superamenti in via Kennedy e via Archimede, tre in corso Cavour. Il vento e la pioggia di questi ultimi due giorni ha migliorato la qualità dell´aria. Ma non è bastato a fare cambiare idea all´amministrazione, che ha dato un significato politico alla scelta di bloccare il traffico. Lunedì, al di là del meteo, sarà stilato il calendario delle giornate di chiusura parziale al traffico. Chiusura che riguarderà soltanto alcune zone della città, chiaramente quelle con il più alto tasso di inquinamento. In queste ore l´assessore Antonio Decaro è al lavoro con i tecnici dell´ufficio traffico per stabilire il perimetro dell´area inibita alla circolazione: le zone di blocco dovrebbero essere comprese nel quadrilatero tra via Giovanni XXIII, via Brigata Bari e via Brigata Regina, via Di Vagno e il lungomare. Fermo tutto il murattiano, dunque, ma le transenne dovrebbero spuntare anche nelle strade vicino alla tangenziale. Il blocco andrà dalle 9 sino alle 18. Prima e dopo tutte le auto potranno circolare liberamente. Al lavoro, in vista della riunione di lunedì, anche la polizia municipale che sta decidendo le modalità del blocco: a che altezza posizionare le transenne, assicurandosi che ci siano valide via di uscita. Da interpretare anche le norme sulle contravvenzioni: a Milano, le euro zero e le euro 1 che circolano nei giorni di blocco pagano una multa di 71 euro. Bari sta decidendo.
Il provvedimento dell´amministrazione riguarderà metà dei baresi e dei pugliesi che abitano nella provincia. Nelle giornate di blocco, una macchina su due rimarrà ferma: secondo i dati dell´Aci, «sui 252mila mezzi intestati a cittadini baresi, il cinquanta per cento sono stati immatricolati prima del 1997, e dunque hanno una motorizzazione euro zero ed euro 1», spiega Giulio Marchesini, direttore dell´Automobile club di Bari. Proprio per questo motivo la giunta si è data una quindicina di giorni di tempo prima di iniziare con i provvedimenti. «Abbiamo il dovere di informare i baresi» spiega la Maugeri. Nel frattempo si sta lavorando per rafforzare il sistema pubblico di trasporti. Nei giorni di blocco, saranno effettuate corse speciali per collegare le aree inibite al traffico delle auto inquinanti. «Quando, a partire da aprile - dice l´assessore Decaro - arriveranno i nuovi bus a metano speriamo di riuscire dare ai baresi un servizio completamente efficiente».