Da Torino a Vancouver. Sarà più verde?
Vancouver 2010 sarà un’olimpiade sostenibile? Le linee guida dichiarate dal comitato organizzatore.Ma è aperto il conflitto sul progetto di autostrada di Eagleridge Bluffs
28 February, 2006
Le Olimpiadi Invernali del 2010 a Vancouver sono state presentate
alla fine di quelle torinesi. La candidatura della città canadese, capitale della British Columbia, è prevalsa dopo un animato dibattito cittadino e un referendum in cui il 36% dei partecipanti ha votato no. A maggior ragione sono forti le promesse e gli impegni per il carattere sostenibile che i prossimi Giochi dovrebbero avere, anche dal punto di vista sociale. Agli aborigeni indiani, che sono una comunità molto importante, è stato dato un ruolo anche simbolico. (4 loro rappresentanti, vestiti in costume, hanno pronunciato l'invito nella cerimonia conclusiva torinese). Si è sottolineata la necessità che le Olimpiadi siano precedute e accompagnate da un programma di recupero della povertà nel centro urbano. Energie rinnovabili e idrogeno dovrebbero stare dapertutto. Dal Villaggio olimpico a buona parte dei siti di gara gli atleti dovrebbero andare a piedi. Ma già è esploso il primo conflitto ambientale, quello su un progetto di autostrada. La coalizione Save the Eagle Ridge Bluffs si batte per la difesa delle montagne dall'autostrada.
Il progetto “Sea to Sky”, che prevede la costruzione di una autostrada a 4 corsie, solleva già polemiche in tutta la British Columbia, e sembra smentire i buoni propositi dichiarati. L’opera minaccia di compromettere per sempre il panorama della Horse Bay, tagliare in due gli Eagleridge Bluffs, e cancellare le zone umide del Larson Creek. Ma gli abitanti locali non sono d’accordo. Nel 2004 è nata la “ coalizione per salvare gli Eagleridge Bluffs “. E il distretto della “Greater Vancouver “, così come la municipalità di Vancouver Ovest, sono convinti che esiste una valida alternativa. La coalizione salva-monti dice : "Vale la pena compromettere per sempre un paesaggio caro a tutti i canadesi per un evento che, seppur carico gioia e valori, non durerà che 2 settimane?"
Le linee guida della sostenibilità.
“Ogni volta che sarà possibile, i Giochi Invernali del 2010 preserveranno le risorse naturali, quali l’energia, l’acqua e preverranno l’inquinamento, inoltre proteggeranno l’ecosistema naturale delle foreste e delle acque.
Abbiamo coscienziosamente scelto i siti che accoglieranno i Giochi, evitando le regioni ecologicamente “sensibili” e le regioni incontaminate; intendiamo continuare a proteggere l’ambiente seguendo le seguenti linee guida:
<b>- <a href="http://www.ecodallecitta.it/notizia.php?id=4781" target="_blank">costruzioni ecologiche e energia pulita</a>
- <a href="http://www.ecodallecitta.it/notizia.php?id=4782" target="_blank">mezzi di trasporto ecologici</a>
- <a href="http://www.ecodallecitta.it/notizia.php?id=4783" target="_blank">eliminazione degli sprechi</a></b>