LETTI PER VOI - Sorpresa, a Civitavecchia si produrrà idrogeno
La Regione Lazio ha infatti approvato lo stanziamento di cento milioni di euro in tre anni per finanziare un progetto di risparmio energetico - da La Repubblica del 03.03.2006
06 March, 2006
Sorgerà a Civitavecchia il primo polo d'Italia per la produzione d'idrogeno e per lo studio di un programma di bioeconomia, in grado di coniugare sviluppo sostenibile ed occupazione. Tra gli scopi dell'iniziativa anche la sperimentazione di auto a metano e ad idrogeno.
La Regione Lazio ha infatti approvato all'unanimità un emendamento al bilancio, presentato dall'assessore all'Ambiente, Angelo Bonelli, che stanzia cento milioni di euro in tre anni per finanziare un progetto di risparmio energetico, produzione di energia rinnovabile e, appunto, produzione d'idrogeno.
L'emendamento Bonelli, tra l'altro, prevede che tutte i condomini e le singole famiglie del Lazio possano produrre energia per le proprie necessità e vendere le eventuali eccedenze. A questo scopo è stato istituito un fondo di dotazione di 5 milioni di euro per il triennio 2006-2008, destinato a finanziare l'installazione di piccoli impianti di energia rinnovabile, da 20-30 kilovattora, o impianti per lo sfruttamento di biomasse nelle aziende agaricole.
In pratica, famiglie, comunità, agricoltori potrebbero diventare autosufficienti dal punto di vista energetico e, addirittura, incrementare il loro reddito cedendo quella prodotta in eccesso. Una delle novità più interessanti previste dall'emendamento è quella dei cosiddetti "tetti intelligenti", che prevede la copertura dei palazzi di nuova costruzione con dei veri e propri giardini pensili che avranno la funzione di depuratori naturali dell'aria. Una parte dei tetti intelligenti sarà invece occupata da panelli solari per la produzione di energia pulita. Tra gli impegni presi dalla Regione Lazio anche quello di diffondere e incrementare l'uso di energie intelligenti negli edifici pubblici, la sostituzione dei tradizionali semafori con impianti a led a basso consumo, la progettazione di interi quartieri urbani "esemplari" per l'uso di energie rinnovabile e della bioedilizia.
Infine, l'emendamento destina una quota dello stanziamento all'uso dei biocarburanti per l'alimentazione di almeno il 30% del trasporto pubblico regionale e locale, che diventerà obbligatorio dal 1 gennaio 2008.