Polveri in calo, domenica niente blocco delle auto
La decisione presa dal Campidoglio è stata duramente contestata da Legambiente: «Roma è sempre sopra ai limiti». Ferme oggi le macchine con targa dispari - da l'Unità del 09.03.2006
09 March, 2006
<b>Alessandra Rubenni</B>
Niente blocco, anzi blocco rinviato. Comunque, domenica prossima, che doveva essere l’ultima domenica a piedi delle cinque programmate, automobili e motorini potranno circolare liberamente. Mentre, confermate le targhe alterne, resteranno ferme oggi le auto con le targhe dispari. «I livelli di inquinamento e le condizioni del tempo da giorni continuano ad essere favorevoli alla dispersione delle polveri sottili», spiegano dal Campidoglio: «Negli ultimi venti giorni, i livelli di pm10 si sono mantenuti costantemente sotto il livello dei 50 microgrammi per metro cubo con l'unica eccezione di venerdì 3 marzo in cui le stazioni di rilevamento di Francia e Magna Grecia hanno segnalato rispettivamente 55/50 e 52/50 microgrammi». Da qui la decisione di annullare il blocco previsto per domenica prossima e di rinviarlo a data da destinarsi.
E subito si scatena il botta e risposta tra Legambiente e Comune. L’associazione ambientalista insorge: «È una pagliacciata, lo smog a Roma è sempre sopra i limiti minimi». I livelli dello smog «sono oltre i limiti un giorno su tre a Villa Ada, ed uno su due a Corso Francia, dove sono stati raggiunti già i 35 giorni di superamento, che è il massimo consentito dalla legge». E poi i limiti sono stati superati in 31 giorni a largo Preneste e Fermi, in 29 a Cinecittà, ed in 24 a via Arenula. Perciò: «La scelta di Esposito e Veltroni è irresponsabile e insensata - attacca Lorenzo Parlati, presidente dell’associazione nel Lazio -. Prima programmano tutta una serie di interventi e poi pensano tutti i giorni a come toglierli, prendendo in giro i cittadini».
Replica l’assessore capitolino all’ambiente Dario Esposito: «La domenica di blocco programmato è stata rinviata e non annullata». «L'osservatorio meteorologico di Pratica di Mare - insiste Esposito - ci ha informato che le condizioni del tempo continueranno a tenere bassi i livelli delle polveri sottili. Pertanto, non ci sono motivi validi per confermare una giornata di blocco totale della circolazione, poiché si tratta di un provvedimento di emergenza, mentre le targhe alterne continueranno secondo le modalità previste, domani ed ogni giovedì fino al 23 marzo». Però conferma «l'intenzione di programmare una nuova domenica a piedi che sarà decisa tenendo conto dei dati meteorologici e dei livelli di inquinamento registrati dalle centraline».
Oggi invece sarà un altro giovedì di targhe alterne. L'orario del divieto è dalle 15 alle 21. La zona in cui si applica è la Fascia Verde. Nello stesso orario, e sempre nella Fascia Verde, stop anche alle auto non catalizzate e ai vecchi diesel (a prescindere dalla targa), mentre moto e motorini 'euro 0' non possono accedere e circolare nella zona a traffico limitato del centro storico. Esentati dal divieto, indipendentemente dalla targa, i veicoli non inquinanti: auto alimentate a Gpl e metano, a trazione elettrica o ibrida ed 'euro 4'. Via libera anche ai veicoli dei portatori di handicap e ai taxi.
Nei giovedì a targhe alterne il Campidoglio potenzia del 25 per cento il trasporto pubblico e, nel contempo, intensifica la vigilanza con 80 pattuglie della Polizia Municipale.