Agenda 21 a Terra futura/2
Presentata l'indagine biennale sullo stato di attuazione delle Agende 21 Locali. Pubblichiamo la sintesi
03 April, 2006
In concomitanza con gli incontri di Terra Futura, è stata presentata la terza indagine sullo stato di attuazione delle Agende 21 Locali in Italia. Commissionata dal Coordinamento Agende 21 Locali italiane, l'indagine 2006 arriva dopo quelle del 2002 e del 2004, e coinvolge i soci che fanno parte del Coordinamento: Regioni, Province, Comuni, associazioni di Comuni, Comunità montane, Enti parco.
Il resoconto sulla situazione di Agenda 21 in Italia ha lo scopo di analizzare il grado di attività e di partecipazione degli Enti impegnati nei progetti di sostenibilità. Delle 707 richieste di compilazione del questionario, sono pervenute 246 risposte (di questi 159 fanno parte del Coordinamento). Le regioni da cui sono arrivate più adesioni sono Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna.
Il problema più grande che è emerso, è la scarsa disponibilità di risorse finanziare: “I processi di Agenda 21 Locale censiti hanno disposto nell’ultimo bilancio di limitate possibilità, prevalentemente meno di 10.000 Euro o tra i 10.000 ed i 25.000 Euro”. Di conseguenza sono poche le risorse umane che occupate nei processi di Agenda 21 Locale.
In questi ultimi due anni è comunque maturato il processo di attivazione di Agenda 21. Tra coloro che hanno risposto al questionario, il 75% ha già creato il Forum ed ha attivato un processo partecipativo. La Toscana si presenta come la regione che ha aumentato maggiormente il numero di Agende 21 attive.
Il 93% delle Agende 21 verificate, prima di far partire il Forum e i gruppi di lavoro, ha realizzato fin dall’inizio un quadro di analisi della situazione. Le criticità venute fuori riguardano per l’80% il settore energetico/ambientale/territoriale e i problemi più rilevanti risultano essere legati alla Mobilità e ai Rifiuti. Il 75% degli intervistati nell’indagine 2006 ha già avviato il Forum partecipativo. Il problema è la partecipazione: non è molta alta (media di 50 presenze) e l’affluenza è data principalmente da associazioni ambientaliste e di volontariato. I Forum sono molte volte organizzati in gruppi di lavoro, che si riuniscono di frequente. Il tema dell’energia questa volta, a differenza del 2004, ha coinvolto molti più gruppi di lavoro (dal 49 al 67%).
Il 51% delle Agende 21 contattate ha concluso, o sta per concludere il proprio Piano d’Azione Locale. Però anche qui si ripropone il problema delle risorse: “Tra coloro che hanno già un Piano d’Azione meno di un terzo ha destinato delle risorse economiche specifiche alla sua attuazione”.