BIOESSICCAZIONE
Una scheda informativa
15 October, 2003
Consiste nella produzione di bioessiccato dall'intera frazione di rifiuto residuo, attraverso uno specifico processo di stabilizzazione ed essiccamento biologico, con selezione di metalli e separazione inerte e vetro. Nel processo di essiccazione viene contenuta la degradazione biochimica dei componenti organici, mentre invece si impiega il calore generato dalla decomposizione della parte organica più rapidamente biodegradabile per ottenere una rapida essiccazione del rifiuto tale da renderlo stabile per uno stoccaggio temporaneo e idoneo alla combustione. I processi di essiccamento biologico consentono di diminuire la massa del rifiuto principalmente per evaporazione, riducendo l'umidità (fino ad un minimo del 15%) e aumentando il potere calorifico specifico. Con una successiva vagliatura il rifiuto essiccato può essere suddiviso in flussi a differente potere calorifico. Questa soluzione consente di destinare a combustione il 70 - 80% del rifiuto residuo, a seconda della composizione del rifiuto. Sulla frazione bioessiccata (a valle del trattamento o a monte) possono essere effettuate ulteriori operazioni di raffinazione (separazione delle frazioni metalliche, vagliatura della frazione fine inerte, selezione della frazione a più levato potere calorifico) fino ad ottenere anche una frazione ad alto potere calorifico (tipicamente equivalente al 50 - 55% della massa iniziale e con potere calorifico superiore a 4.500 kcal/kg)