Torino ha fame di posti auto Piano parking dai costruttori
A Barcellona il rapporto è uno a dieci - da Repubblica del 10.05.2006
10 May, 2006
<b>Chiamparino conferma il suo no alle targhe alterne: "Nei giorni di smog biglietto unico"</B>
Diego Longhin
«Ancora pochi i parcheggi sotterranei, Torino guardi al modello Ginevra o Barcellona». L´invito, indirizzato al sindaco Sergio Chiamparino, è firmato dal presidente del Collegio Costruttori, Giorgio Gallesio, con tanto di cifre e rapporti tra le città. Numeri mostrati durante il seminario sulla mobilità organizzato dall´Aci di Torino.
Sotto la Mole sono 15 mila i posti nei cosiddetti parcheggi in struttura per 900 mila abitanti. La proporzione è di 1 ogni 60 residenti. A Barcellona il rapporto è di 1 a 10, mentre a Ginevra è di 1 a 8. Torino è indietro, la quantità di posti è ancora insufficiente. «Apprezziamo lo sforzo fatto dalle ultime amministrazioni - dice Gallesio - bisogna però continuare a costruire parcheggi che servono a liberare spazi in superficie, rendendo più fluido il traffico e migliorando l´accessibilità del centro e delle periferie».
Il presidente dei costruttori mostra anche una mappa ideale. «Bisognerebbe riconvertire i parcheggi della Cittadella, di corso Re Umberto, corso Galileo Ferraris, costruire altri 3.630 posti tra piazza Gran Madre, Giardini Reali, piazza Statuto, corso Matteotti e altri punti attorno al centro». Ma l´elenco non finisce. Secondo i calcoli del Colleggio, tolti i box pertinenziali, ci vorrebbero altri 2.500 spazi in periferia, come in piazza Campanella, in piazza Sabotino e in Largo Orbassano, ad esempio. «Se c´è un problema di costi si possono realizzare in project financing - aggiunge Gallesio - basta però che si eliminino gli spazi in superficie per rendere appetibile l´investimento». Il riferimento è al parking di corso Stati Uniti, poco redditizio senza l´abolizione delle strisce blu. Il sindaco è d´accordo, anzi, l´Università «ha lanciato un bando di finanza di progetto per l´Aldo Moro, che avrà una capienza di 600 posti, strada da seguire anche per altre strutture visto che le risorse scarseggiano». Ma quanti parcheggi si potranno realizzare nei prossimi cinque anni? Chiamparino ne ipotizza tre: «Corso Re Umberto, corso Galileo Ferraris e piazza Albarello».
Il numero dei posti sembra essere l´unico neo. È lo stesso presidente dell´Aci, Pier Giorgio Re, a giudicare sufficiente l´operato dell´amministrazione, sulla base dei progetti che Chiamparino vuole realizzare e sul "no" secco alle targhe alterne. «Basta con i provvedimenti tampone che penalizzano gli automobilisti, bisogna migliorare la viabilità, renderla più fluida», dice Re. Il sindaco annuisce e pensa al trasporto pubblico, sulla base dell´esperienza olimpica del biglietto unico. «Nei mesi in cui i livelli di inquinamento sono elevati - dice Chiamparino - i due giorni di targhe alterne si potrebbero sostituire con due giorni di ticket a 0.90 euro per l´intera giornata. Non è un sistema risolutivo, come non lo sono le targhe alterne, ma è un modo per attirare persone sui bus. Cittadini che potrebbero decidere di utilizzare i mezzi sempre. Un´idea che va discussa anche con Gtt». Iniziativa che fa il paio con il progetto di dividere la città in varie zone, consentendo l´accesso alle singole aree in base al grado di ecocompatibilità del motore.