Petrolio, fine corsa. E poi?
Seminario di studi sull'esaurimento dei combustibili fossili, sul cambiamento climatico globale e sulla transizione a un sistema economico ed energetico sostenibile. Il 16 giugno al Centro Studi Sereno Regis
24 May, 2006
Seminario di studi sull'esaurimento dei combustibili fossili, sul cambiamento climatico globale e sulla transizione a un sistema economico ed energetico sostenibile venerdi’ 16 giugno 2006 ore 15,00 - 19,00
Sala Gandhi - Centro studi Sereno Regis
Torino – via Garibaldi 13
L’aumento dei prezzi del petrolio è stato continuo e inarrestabile dal 1998 circa. Partendo da meno di 20 dollari al barile a quel tempo, i prezzi hanno raggiunto e sfondato il “tetto” dei 70 dollari al barile, che in moneta costante, è pari a quello che nel 1973 dette origine alla prima grande crisi del petrolio. Secondo Ugo Bardi, presidente di ASPO Italia:
“Questi aumenti hanno causato molta preoccupazione e in molti casi si è parlato del “picco di Hubbert“ nell’interpretazione dell’attuale situazione. Secondo Hubbert, la produzione di una risorsa minerale segue una “curva a campana”. Il picco di questa curva è il punto di massima produzione: al di là del quale la produzione comincia inesorabilmente a diminuire.
Si parla molto oggi di Hubbert e della sua teoria, ma in Italia se ne sa ancora poco…”
<b>Introduce i lavori</B>
• Giuliano Martignetti – Portavoce Comitato Kyoto dal Basso
<b>Partecipano</B>
• Ugo Bardi– Docente di Chimica dell’Università di Firenze e Presidente ASPO Italia (Association for the Study of Peak Oil)
• Roberto Burlando – Docente di Economia dell’Università di Torino
• Luigi Sertorio – Docente di Fisica dell’Università di Torino
• Luca Mercalli – Presidente della Società Meteorologica Italiana e RAI3 "Che tempo che fa"
<b>Conclusioni</B>
• Nanni Salio – Presidente Centro Studi Sereno Regis