La carica dei 2000 in difesa dell’ambiente
da La Stampa del 05.06.2006
05 June, 2006
MUSEO DI CORSO UMBRIA MOSTRE, SPETTACOLI, LABORATORI E UN INCONTRO CON CECCHI PAONE
di Irene Cabiati
Oggi si celebra la Giornata mondiale dell’Ambiente. Non sarà come al solito: tema in classe, ragionamenti su quanto sia importante non sciupare l’acqua e poi un’occhiata al cielo «sperando» di vedere il buco dell’ozono, almeno oggi.
Oggi a Torino, invece, l’aria è diversa e la Giornata dell’Ambiente è un punto d’arrivo dopo mesi di impegno per 101 classi di tutta la Regione che hanno esaminato seriamente il proprio comportamento nei confronti dell’ambiente. Verranno a riferirlo alla grande kermesse in programma al Museo A Come Ambiente (corso Umbria 84, tel.011 0702535) e dintorni e ne discuteranno con Alessandro Cecchi Paone alle 12 in piazza Dora. Per esempio andare a scuola a piedi. Alcune classi l’hanno fatto con la supervisione di Pierino Gros e dei fratelli Damilano. Andate a vedere in che stato sono le strade, i passaggi pedonali, la visibilità per attraversare ecc. Non è semplice essere bambini in un luogo urbanizzato. Altri ragazzi hanno ragionato sui consumi di energia e di acqua, altri sul rito della raccolta dei rifiuti e altri ancora sui parchi di quartiere.
Il programma della giornata che coinvolgerà duemila ragazzi e ragazze è suddiviso in quattro luoghi. Allo Sporting Dora dalle 11 premiazione dei concorsi di Regione e Provincia e spettacolo «I signori Porcimboldi» (Bostik); Al Museo A come ambiente laboratori dalle 9 alle 18 e interventi di due artisti: Corrado Bonomi che farà un compattatore per rifiuti e e Rudi Punzo che invece con i rifiuti farà un concerto. Al centro commerciale Parco Dora enti e associazioni di volontariato propongono laboratori sull’acqua, la carta riciclata. E non mancheranno gli spettacoli: «La valle dei Nasoni»(Ods)e «Una cosa2» del liceo Majorana. All’Environment Park dalle 9,30 alle 12,30 visite guidate sulle nuove forme di energia.
Ieri, come tutte le domeniche il Museo A come Ambiente è stato la meta di alcune famiglie. «Molto interessante - hanno detto i genitori di Nicola e Federico Scroccaro -. Veniamo da Treviso e abbiamo scelto di passare 4 giorni a Torino. Ovviamente il Museo Egizio è stata la meta principale, ma questo museo ci è piaciuto moltissimo. Peccato che non sia pubblicizzato. Ne parleremo a scuola».
Anche Stefano Faina, 11 anni, è soddisfatto: «Mi è piaciuto tutto, ma di più il settore acqua e l’esperimento con la bolla». «Io mi sono divertita al gioco del supermercato», interviene Elisa, la sorellina. E il loro amico, Matteo Alghini, 9 anni che viene da Roma non ha incertezze: «A me è piaciuto produrre elettricità con una manovella».