I Mondiali di calcio tentano il Green Goal
Germania 2006, per la prima volta la protezione ambientale nel programma grazie al progetto Green Goal, che tenta di contenere l'impatto ambientale del grande evento sportivo. La mobilità nelle grandi città tedesche
09 June, 2006
I grandi eventi sportivi sono manifestazioni capaci di coinvolgere migliaia di persone. Spettatori ed atleti generano un sostanziale aumento di consumi e di emissioni inquinanti rispetto al normale. Negli ultimi anni i comitati organizzatori hanno prestato maggiore attenzione all’impatto ambientale degli eventi sportivi: Dopo Torino, anche Pechino sta affrontando la sfida per ospitare nel 2008 un’Olimpiade “verde”.
Per la prima volta nella storia dei Mondiali di calcio, la Fifa si è interessata all'impatto dell'evento. Secondo gli organizzatori “più di 3 milioni e 200 mila spettatori, provenienti dalla Germania e dall’estero, seguiranno le 64 partite della Coppa del Mondo 2006 provocando un forte incremento dei volumi di traffico, rispetto ai livelli normali. Oltre a questo, l’ambiente sarà colpito dal consumo di energia e di acqua degli stadi, e dallo smaltimento dei rifiuti”. La Fifa, con il programma Green Goal tenta di limitare l'impatto ambientale dei prossimi Mondiali di calcio.
L'Oeko Institut di Friburgo ha stimato che i Mondiali di calcio produrranno circa 100.000 tonnellate di gas serra. In base ai primi dati sui permessi d’emissione, l’istituto calcola in 10 euro il prezzo di compensazione per ogni tonnellata di emissioni. Attraverso il Green Goal gli organizzatori auspicano di raccogliere e investire in progetti di prevenzione climatica 1,2 milioni di euro: una serie di progetti investiranno il Sud Africa, Paese che ospiterà i Mondiali 2010.
Il Green Goal punta anche a ridurre l’impatto ambientale nelle città che ospiteranno le partite dei Mondiali, attraverso l'incremento del trasporto pubblico, l’utilizzo di fonti rinnovabili e il risparmio energetico degli stadi.
Per gli spostamenti delle persone, gli organizzatori propongo a tifosi e addetti ai lavori, sconti e agevolazioni tariffarie su treni e mezzi pubblici per raggiungere i luoghi delle partite: gli organizzatori si augurano di raggiungere il 50% di spostamenti effettuati con i mezzi pubblici.
I 12 stadi che ospiteranno le partite sono stati ripensati in modo da limitare i consumi d’acqua, la produzione di rifiuti - bibite vendute in contenitori riciclabili - ma soprattutto in modo da risparmiare energia: lampadine a basso consumo, uso del riscaldamento solo se la temperatura scende sotto i 15° gradi, e regolazione dell’aria condizionata con sensori capaci di ridurre i consumi elettrici di un 50% nei giorni in cui non si gioca, e del 20% nei giorni di gara. Due, dei dodici stadi che ospiteranno le partite dei Mondiali, il Franken-Stadion di Norimberga e l'Allianz Arena di Monaco di Baviera hanno ricevuto la certificazione da parte dell’EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), l’organizzazione europea che si occupa di management ambientale. Lo stadio di Kaiserslautern sfrutterà l’energia prodotta da una serie di pannelli solari che, una volta concluso il Mondiale, aiuteranno a soddisfare il fabbisogno di 200 abitazioni.
Per accedere al sito di Green Goal: <a href="http://greengoal.fifaworldcup.yahoo.net/en/home/?flash=1">clicca qui</a>