Stangata per gli automobilisti
È già rivolta contro la nuova Ztl - dal Corriere della Sera del 31.07.06
31 July, 2006
Il Campidoglio vara la stangata per i permessi per la Zona a traffico limitato, ma fra residenti e categorie interessate è subito rivolta. Sabato mattina la Giunta ha approvato le nuove regole. Entreranno in vigore a gennaio. E sono aumenti record. Altroché inflazione. I residenti non pagheranno più 19,78 euro all'anno per due targhe, ma 55 euro in cinque anni. Uno sconto, ma con il trucco: la seconda macchina costerà infatti 300 euro. E l'eventuale terza auto passerà da 300 a 550 euro. Un salasso. E il solo transito, sempre per i residenti, passerà 19 a 200 euro. Maxi rincari anche ai permessi di lavoro per tutte le categorie autorizzate (liberi professionisti, rappresentanti, dipendenti di enti vari, sindacati, giornalisti, ecc): pagavano 324 euro all'anno, ora ne dovranno sborsare 550 (+70%). E il permesso, a differenza di oggi, varrà per una sola targa. Se la sono cavata a buon mercato solo alcune categorie: i medici convenzionati (da 32 a 55 euro), gli artigiani (da 32 a 55 euro ma per un sola targa) e i lavoratori notturni (da 97 a 100 euro). Il conto più salato per le macchine del Vaticano e delle ambasciate e per i mezzi merci: da 32 a 550 euro.
La delibera introduce un'altra novità: gli appartenenti alle categorie autorizzate senza permesso annuale, potranno accedere al centro pagando una quota giornaliera di 20 euro. Quasi 40 mila delle vecchie lire. «Come abbiamo fissato i prezzi? Abbiamo ritoccato quelli vecchi, che erano fermi dal 1996. Ma l'obiettivo principale è scoraggiare l'uso della macchina per combattere l'inquinamento», dice Mauro Calamante, assessore comunale alla Mobilità.
«Mi inquieta molto il permesso giornaliero, sarebbe un problema enorme se consentisse l'aumento degli ingressi - commenta Viviana Di Capua, dell'associazione residenti del centro storico - . Siamo disposti a pagare di più, se però vengono fatti rispettare i divieti e se si colpiscono i furbi». Molti abitanti del centro sono però infuriati: «Per chi ha più di una macchina è un massacro». E fra gli iscritti agli Ordini e ai Collegi professionali ieri è cominciato un tam tam di protesta: «Il sindaco dovrà sentirci. Non può pensare di risanare i bilanci sulla nostra pelle». Perplessi alla Confcommercio: «È strano che il Comune prende decisioni di questa portata senza ascoltare le categorie interessate», dice il presidente Cesare Pambianchi. Il ricavato, che dovrebbe passare dagli attuali 4 a oltre 10 milioni di euro, sarà investito nel trasporto pubblico.