LEGAMBIENTE, 715 MLN CON TICKET ACCESSO ROMA E MILANO
31 August, 2006
(ANSA) - ROMA, 23 ago - Una cifra di 715 milioni di euro
l'anno assicurata. Secondo Legambiente potrebbe essere questo,
approssimativamente, l'introito per le casse di due grandi
citta' come Roma e Milano con l'applicazione del road pricing.
In un caso studio elaborato dall'associazione l'introduzione del
pedaggio nei due centri, oltre a disincentivare il trasporto
privato, offrirebbe un gettito costante per finanziare il
potenziamento di quello pubblico. I cui proventi, spiega
Legambiente, coprono oggi appena il 35% delle spese di gestione
del servizio. L'Italia, secondo le stime degli ambientalisti,
perde ogni anno almeno 6,4 miliardi di euro, lo 0,6% del Pil, a
causa dei problemi legati al traffico urbano.
L'ipotesi del caso studio di Legambiente, per Milano, e'
quella dell'applicazione di un ticket di ingresso su tre cordoni
concentrici con tariffe progressive da 1 a 3 euro, mentre chi
volesse raggiungere il centro da una zona periferica spenderebbe
fino a 6 euro. Ipotizzando che anche i residenti nelle zone
interne al confine amministrativo siano soggetti a tariffazione,
mitigata da un consistente sconto fino all'80%, e' possibile
stimare un gettito annuo per il sistema pari a circa 260 milioni
di euro. Per Roma invece, l'ipotesi e' quella di completa
pedonalizzazione del centro storico, con ticket di ingresso alle
aree immediatamente limitrofe di 5 euro, parcheggi di scambio
col trasporto pubblico esterni alla citta' gratuiti, parcheggi
con tariffa oraria progressivamente piu' alta avvicinandosi al
centro, e pedaggio di accesso al Grande raccordo anulare.
''Quella del road pricing þ ha dichiarato Roberto Della Seta
presidente nazionale Legambiente þ e' una scelta che permette di
liberare grandi risorse da investire nel miglioramento del
trasporto pubblico. Tutti i proventi della tariffa vengono
destinati a potenziare l'offerta di mezzi pubblici e di forme di
mobilita' piu' sostenibile come la bicicletta, i taxi
collettivi, i bus a chiamata, il car pooling e il car sharing.
Potenziamento che, come a Londra, deve essere contemporaneo
all'applicazione della tariffa''.
Col pedaggio urbano, spiegano gli ambientalisti, si
raggiungono due tipi di obiettivi: quelli ambientali di lotta
all'inquinamento, legati alla riduzione del traffico e al
cambiamento degli stili di vita, portando gli utenti a
selezionare gli spostamenti, ottimizzare l'uso dei veicoli,
incentivando lþuso della bicicletta, il car pooling e il car
sharing. E contemporaneamente si incrementano le entrate della
pubblica amministrazione per auto-finanziare interventi sul
trasporto pubblico.
''L'introduzione del principio del 'chi usa paga' þ ha
aggiunto Della Seta - e' l'unica chiave di volta per poter
intervenire rapidamente sull'emergenza mobilita' italiana:
troppe auto in circolazione, servizi pubblici scadenti e senza
risorse economiche. Bisogna cercare di innescare un circolo
virtuoso: chi paga trovera' strade piu' scorrevoli e parcheggi
piu' liberi e, contemporaneamente, finanziera' un migliore e
piu' comodo servizio di trasporto pubblico, che potra' anchþesso
essere piu' veloce e piu' efficiente. Londra þ ha concluso il
presidente di Legambiente - in due anni di road pricing ha
guadagnato 74 milioni di euro, reinvestiti poi nel trasporto
pubblico, che ora viaggia con 2 milioni di passeggeri in piu'.Il
road pricing potrebbe portare Milano accanto alle grandi citta'
europee allþavanguardia nella lotta allo smog. Speriamo che
molte altre amministrazioni seguano rapidamente lo stesso
esempio''.