Bollo anti-inquinamento: bene, ma non sia nuova tassa
I commenti italiani – Ansa
08 September, 2006
Bene il principio di ''chi inquina paga'' ma la quota 'anti-inquinamento' da inserire nel bollo e nella tassa di immatricolazione delle automobili proposta dal Parlamento Europeo, non deve costituire un'aggiunta alla fiscalita' nazionale. I pareri sulla proposta concordano quindi sul principio ma avvertono: i fondi non servano a fare cassa ma siano una risposta concreta a smog e traffico. ''Il principio di fondo ci vede sostanzialmente d'accordo, a patto che i fondi non servano a fare cassa, ma vengano investiti in piani di risanamento'', afferma il direttore scientifico di Euromobility, l'ingegnere Lorenzo Bertuccio. Per Euromobility la proposta del Parlamento di Strasburgo si muove nella direzione indicata dal protocollo di Kyoto per una migliore qualita' dell'aria. ''Riteniamo importante questa proposta, tuttavia crediamo che sia piu' giusto andare verso misure che prevedano la tassazione dell'effettivo uso dell'automobile, piuttosto che il mero possesso'' aggiunge Bertuccio, che auspica che i proventi delle tasse servano a potenziare progetti alternativi all'uso delle vetture private, come piste ciclabili, mezzi pubblici e car sharing. Anche Legambiente e' d'accordo sull'iniziativa della Ue, ma aggiunge il presidente nazionale Roberto Della Seta ''vorremmo che la tassa prendesse in considerazione anche il concetto di spazio, che oggi, in citta', e' un bene prezioso (e quanto mai scarso) oltre alla buona qualita' dell'aria. Infatti, ci sono senza dubbio piu' auto, ma sono anche piu' ingombranti''. Pensa al pericolo di nuove gabelle il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito: ''E' un provvedimento positivo - spiega Donvito - che introduce un piano di fiscalita' antinquinamento, proprio sollecitando all'acquisto di mezzi non inquinanti. la preoccupazione legittima e' il recepimento di questa norma da parte degli Stati membri, il fatto che non costituisca un' aggiunta alla fiscalita' nazionale. Il nostro sistema attuale - conclude l'Aduc - e' basato solo sulla proprieta' del veicolo (che poi chiamiamo 'tassa di circolazione')''.