European Mobility Week in Italia e Europa
Crescono lo adesioni in Italia, 17 le città partecipanti. Anche Thailandia e Ecuador nell'elenco ufficiale dei partecipanti. Più di 1200 adesioni
15 September, 2006
Con l'approssimarsi dell'evento, <b>cresce il numero delle città italiane aderenti alla European Mobility Week e alla giornata internazionale In Town Without My Car</B>. Al quattro settembre erano solo sette le città partecipanti. Ad oggi (15 settembre), i partecipanti ufficiali sono 17. Fra le grandi città, si aggiungono a Ferrara, Bologna e Brescia: Bergamo, Bologna, Napoli, Savona, Torino e Venezia. Ha dato la sua adesione anche la Provincia di Rimini.
<i>Intanto in Europa...</I>
Domenica 17 settembre priva di automobili per <b>Bruxelles</B>: un fiume di biciclette ha affollato per l'intera giornata tutte le vie principali del centro storico e i viali della cintura cittadina di solito molto trafficati. Gratis metropolitana, autobus e tram, le cui corse per l'occasione sono state intensificate apposta per l’occasione. Durante tutta la settimana sono moltissime le iniziative di sensibilizzazione a favore della mobilità dolce – giornate di avvicinamento all’uso della bicicletta, camminate a tema, Masse Critique dedicata dal titolo “J’achète à vélo” ovvero come conviene fare shopping (ma anche la spesa) muovendosi su due ruote -, il 21 settembre in occasione della riunione settimanale tutti i ministri sono invitati a spostarsi in bici per partecipare al Consiglio e le associazioni di ciclisti mostreranno loro tutto ciò che serve per spostarsi su due ruote in tutta sicurezza. <b>Parigi</B> coglie l’occasione della settimana europea per far riscoprire il suo patrimonio mettendo a disposizione biciclette – che possono essere personalizzate dalle pennellate dell’Association l’Interloque - e essere parcheggiate a tariffa ridotta presso i parcheggi Saemes. Anche grazie a un Bus itinerante sulla ZAC Paris Rive Gauche verranno presentate e discusse le iniziative relative al futuro della Agence Locale de Mobilité. Putroppo non ci sono notizie di strade chiuse al traffico privato.
A <b>Londra</B> ben quattordici sobborghi prendono parte con diverse iniziative: promozione dell’uso della bicicletta, dei mezzi pubblici, esposizione veicoli elettrici, strade chiuse al traffico tutto in relazione con gli effetti che il traffico provoca sul cambiamento climatico. London Brent si propone dedicandosi, un giorno alla volta, alla promozione delle diverse alternative all’uso dell’auto privata e ha pensato di rendere più coinvolgente la metropolitana attraverso reading poetici e letterari a tema che si svolgeranno le sue stazioni della metro. Diverse organizzazioni di ciclisti metteranno a disposizione le loro biciclette per provare che è possibile muoversi in città con le due ruote. Molte saranno le manifestazioni e le rappresentazioni in cui l’alternativa all’auto coincide con la cura del proprio corpo e il fitness. Tantissime strade verranno chiuse al traffico per mostrare alla gente le attività che si possono creare negli spazi che diversamente verrebbero occupati dalle vetture e quanto elevato sia il beneficio di camminare in uno spazio privo di automobili.
<b>Oslo</B> propone una Conferenza sul mobility management aziendale: vuole mettere in evidenza quanto l’organizzazione di modalità più sostenibili verso i dipendenti sia per le aziende stesse un vantaggio. È anche in preparazione una campagna pubblicitaria – che viene lanciata proprio in qusti giorni tramite i quotidiani – che divulga le scelte più intelligenti da adottere circa le modalità di trasporto nel quotidiano.
Una curiosità, dal sito ufficiale della European Mobility Week si nota la presenza anche di Canada, Tailandia e Equador.