Infrazioni alle norme Ue sull'ambiente: a chi la maglia nera?
All'Italia. Relazione del Commissario Dimas il 21 settembre 2006
22 September, 2006
<font size="1"><i>Bruxelles, 21 settembre 2006</i></font>
L'Italia conquista la maglia nera nell'Unione europea per il rispetto delle norme in materia di ambiente. E' quanto emerge dai dati contenuti nella nuova relazione della Commissione europea stilata dal responsabile Ue all'Ambiente Stavros Dimas. Dati alla mano, l'Italia a fine 2005 risulta avere 77 procedure aperte in materia ambientale, di cui 52 dovute alla cattiva applicazione delle norme. Secondo la nota diffusa a Bruxelles la Spagna risulta al secondo posto con 45 casi di cattiva applicazione delle norme, per un totale di 57 procedure aperte.
La situazione complessivamente sembra essere migliorata, con un calo delle procedure d'infrazione aperte del 14%: nel 2005 sono state infatti 489 contro le 570 dell'anno precedente. I nuovi paesi membri hanno recitato il ruolo dei virtuosi. Repubblica Ceca e Ungheria sono stati al centro del mirino della Commissione solo otto volte. Contro Polonia e Slovacchia sono state aperte quattro procedure, contro Estonia e Slovenia tre, contro la Lettonia due e contro la Lituania solo una.