La tassa sui Suv che non tassa i Suv
da Il Gazzettino On line del 04.10.2006
04 October, 2006
<b>I concessionari attendono circolari interpretative e cambiamenti del testo di legge
Nello sforzo di definire l’ambito di applicazione, la norma è formulata in modo impreciso e lascia aperte varie falle</b>
Dopo la non-tassa di successione che tassa le successioni, ecco la tassa sui Suv che non tassa i Suv. L'attuale formulazione della norma contenuta nel disegno di legge finanziaria applica la tassa alle «autovetture e autoveicoli ad uso promiscuo», nonché a tutti gli autoveicoli «trasformati autocarro», che superino il «peso complessivo» di 2600 chili, a meno che non abbiano «otto o più posti oltre al conducente» oppure una «portata massima» pari o superiore a 400 chili.
La difficoltà è reale: non è facile definire con esattezza cosa sia un Suv. Gli Sport Utility Vehicle sono una categoria «culturale», inventata dal marketing, veicoli grandi e grossi che hanno l'aspetto di un fuoristrada ma sono pensati anche, e in molti casi soprattutto, per uso stradale. Dimensioni, peso, cilindrate, trazione integrale, non sono esclusiva dei Suv. Alcuni Paesi europei, come Francia e Germania, hanno impostato la tassazione sul parametro delle emissioni inquinanti, definite oggettivamente dalla quantità di Co2, espressa in grammi al chilometro, che esce dallo scarico. La Fiat Panda 1,3 turbodiesel emette 113 g/km di Co2, una grande berlina otto cilindri supera senz'altro i 300.
Nello sforzo di precisare chi deve pagare la tassa, il testo del disegno di legge non è preciso. La locuzione «peso complessivo» non risponde a nessuna delle voci che risultano nel libretto di circolazione, e il concetto di «portata» ha senso, cioè trova riferimento in una voce del libretto di circolazione, soltanto per gli autocarri, che sono però fuori dell'ambito di applicazione della tassa sui Suv.
Secondo i concessionari Land Rover, specialisti nel settore, il limite di peso di 2600 chili dovrebbe riferirsi, come avviene in Francia e in altri Paesi europei, al peso del veicolo in ordine di marcia con il conducente a bordo, come risulta dalla prima facciata del libretto di circolazione.
Ma basta una veloce scorsa al listino di Quattroruote per capire che, se la tassa l'han da pagare le auto che pesano oltre 2600 chili a libretto, allora nessuno dei veicoli che consideriamo certamente dei Suv pagherebbe la tassa sui Suv. Non la pagherebbe la Porsche Cayenne, né la Bmw X5, né la Jeep Grand Cherokee, né la Mercedes ML e neppure la GL, non la Chevrolet Tahoe e nemmeno l'ultimo grido della moda Suv, la gigantesca Audi Q7.
Sottoposte alla tassa sui Suv sarebbero soltanto le americane Hummer H1 e H2, le gippone derivate dal veicolo militare reso celebre dalla guerra del Golfo, pesi piuma da 2900 chili. Pagherebbero la tassa - perché superano di una manciata di chili il limite di 2600 - la Volkswagen Touareg nella versione col pesante V10 TDI da cinque litri di cilindrata, e alcune versioni delle Land Rover Discovery e Range, penalizzate dal massiccio e robustissimo telaio da fuoristrada veri.
«Bisognerà attendere la solita circolare di chiarimento interpretativo - è il parere che raccogliamo alla Sartori United, concessionaria Mercedes di Padova - ma purtroppo ritengo probabile che il chiarimento tenderà ad una interpretazione estensiva della norma». Anche la Marazzato, di Mestre, concessionaria Jeep, si attende che la tassa s'intenda dovuta non soltanto dalle poche auto che pesano oltre 2600 chili, ma anche da quelle che possono superare tale limite a pieno carico, con cinque o sette persone a bordo e il bagagliaio pieno. «La dovrà pagare anche la Jeep Grand Cherokee» sospirano alla Marazzato. Il valore, in questo caso, sarebbe quello indicato alla voce F2 del libretto di circolazione, che riporta testualmente - scusate il burocratese stretto - la «massa a carico del veicolo in servizio nel paese membro».
In tal caso, la tassa sui Suv verrebbe sì pagata dai Suv, ma anche da altri veicoli che coi Suv non c'entrano nulla: dalle grandi berline alle versioni civili dei veicoli commerciali, che pesano meno di 2600 chili, ma a pieno carico possono lietamente superare questo valore.
C'è però il giallo della «portata massima», che ove raggiunga i 400 chili esenterebbe dalla tassa sui Suv. Peccato che i veicoli più grandi e pesanti, capaci di superare i 2600 chili di stazza, abbiano tutti, ovviamente, una «portata massima» di 400 e più chili. Il Discovery e il Range Rover, tanto per fare un esempio, hanno un carico massimo ammesso di oltre 500 chili, l'Hummer supera i 600. Se la Finanziaria che verrà votata in Parlamento conterrà questa clausola della portata, la tassa sui Suv non la pagherà proprio nessuno: non le auto sotto i 2600 chili, e neppure quelle sopra, perché hanno una portata superiore a 400 chili.
Dalla tassa sui Suv restano comunque fuori, con l'attuale formulazione della norma, i veicoli immatricolati autocarro all'origine, che sono già oggi una buona fetta dei Suv. Ed è chiaro che la supertassa sui Suv «autovetture» aprirà la corsa all'immatricolazione autocarro, ingrossando la legione dei Suv che non pagano la tassa sui Suv. Per restarne esente, tuttavia, il veicolo dovrà essere autocarro all'origine, non oggetto di successiva trasformazione. Alcune Case, come la Land Rover, dispongono da anni delle versioni «autocarro cinque posti» immatricolate all'origine come tali, sull'intera gamma. Per le «trasformate autocarro», invece, non c'è scampo.